L'apertura delle urne elettorali in un seggio di Roma, oggi 29 marzo 2010. ANSA/ GUIDO MONTANI /DBA

Regionali e sondaggi: ‘Costante crescita di Fratelli d’Italia’

 In totale sono nove le regioni chiamate alle urne in questo 2020: Emilia Romagna e Calabria, dove si è già votato il 26 gennaio. Poi Veneto, Campania, Toscana, Liguria, Marche, Puglia. E per ultima si è aggiunta anche la Valle d’Aosta. Del resto il tempo stringe e l’accordo su mosse e strategie incombe. Infatti, se si dovesse tornare alle urne tra il 6, il 20 e il 26 settembre, il termine per consegnare le liste scadrebbe a fine luglio.

Dunque, il tavolo nazionale del centrodestra procede puntano inizialmente a sciogliere i nodi: incontri, discussioni e confronti servono a stilare poi quelle che saranno le indicazioni unitarie sui candidati governatori nelle regioni chiamate al voto. E allora, i questo contesto i sondaggi che fioccano a profusione in questo periodo, fungono da faro in grado di fare luce su problematiche e prospettive da esaminare e attuare. E da bussola sugli eventuali candidati in grado di affrontarle e risolverle. In questo senso, allora, le indagini delle ultime settimane la dicono lunga: la netta crescita del centrodestra che sogna di strappare al centrosinistra altre regioni dopo gli exploit del 2019, evidenziando il ruolo chiave di Fratelli d’Italia all’interno della compagine di centrodestra. E, in particolare, la figura cardine al centro dell’agone politico: Giorgia Meloni, asso nella manica e carta vincente della partita.

I sondaggi parlano chiaro.  E poco contano le oscillazioni di settimana in settimana, sia in positivo che in negativo, di centesimi di punto registrati da un partito, piuttosto che da un altro; la costante inequivocabile è infatti sempre una: ed è data dalla continua, esponenziale crescita di Fratelli d’Italia a guida Giorgia Meloni. Un dato inversamente proporzionale al progressivo calo del Partito democratico e all’andamento ondivago del Movimento5Stelle.

La Lega di Matteo Salvini scende ancora e va al 25,9%: la settimana scorsa aveva il 26,3% dei consensi; Fratelli d’Italia incassa un nuovo record: il partito guidato da Giorgia Meloni sale infatti al 14,6% e soffia sul collo dei grillini, a un passo dal venire superati a destra. Bene anche per Forza Italia che con un balzo in avanti dello 0,5% va al 7,2%. Secondo la Supermedia realizzata dal sondaggio in esame, però, è il Pd a registrate le perdite maggiori. Il partito capitanato da Nicola Zingaretti, infatti, continua a calare: perde lo 0,6% e si ferma al 20,4%. Andamento altalenante, invece, come anticipato in apertura per i movimentisti pentastellati che questa settimana rosicchiano uno 0,3%, che li porta al 16,1% dei consensi. A sinistra, invece, Calenda guadagna posizioni su Renzi: il suo Azione sale al 2,5%, forte di un +0,4%. Vediamo allora le percentuali dell’indice di gradimento, partito per partito.

Poi c’è l’ultima indicazione: quella relativa al gradimento degli italiani della maggioranza di governo. Ebbene, l’esecutivo a riguardo perde lo 0,7% e va al 42,3%. Sale invece l’opposizione di centrodestra che ottiene il 48,6% del gradimento, con un aumento dello 0,2. Quanto alle coalizioni politiche – riferisce sempre il sito di Affari Italiani – il centrodestra è ancora in testa con il 48,6% (+0,2). Il centrosinistra scende al 27,7%(-0,5). M5s 16,1% (+0,3). LeU 2,6% (-0,2), altri 5,0% (+0,2).

Fratelli d’Italia è prossima a diventare nelle intenzioni di voto terzo partito, scavalcando il Movimento5stelle.

Antonella Di Pietro

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