Intrecci tra la ‘ndrina Commisso e la politica locale. Per questo motivo gli uomini della squadra mobile di Reggio Calabria, del Commissariato di Siderno e del Servizio centrale.
Sono quattordici le persone arrestate stamane dalla polizia in Calabria nell’ambito dell’operazione “Falsa Politica” che ha portato in carcere, fra gli altri, un ex consigliere regionale, un ex consigliere provinciale e un ex consigliere comunale. Un’altra persona è ancora ricercata
Gli arrestati sono: Rocco Agrippo di 39 anni, Giuseppe Armocida di 53 anni, Cosimo Cherubino di 41 anni, Antonio Commisso di 39 anni, Domenico Commisso di 37 anni, Salvatore Commisso di 72 anni, Rocco Commisso di 32 anni, Cosimo Figliomeni di 35 anni, Pietro Futia di 28 anni, Pasquale Romanello di 46 anni, Damiano Rocco Tavernese di 66 anni, Giuseppe Tavernese di 38 anni, Rocco Tavernese di 37 anni, Giovanni Verbeni di 57 anni.
L’operazione, denominata “la falsa politica”, è stata coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria.
In particolare tra gli arrestati emergono Cherubino che in carica con la legislatura Loiero ed eletto nelle fila dello Sdi, si è ricandidato alle ultime elezioni cambiando casacca (confluito nel Pdl) ma non è stato riconfermato. Anche in passato aveva avuto disavventure giudiziarie per gli intrecci tra politica e ‘ndrangheta ma venne assolto al processo.
Agrippo invece, ex consigliere provinciale di Reggio Calabria originario di Maria di Gioiosa Jonica, ha ricoperto il ruolo di assessore al patrimonio fino al luglio 2010. “Politico piazzato per fare gli interessi altrui”, come veniva definito in un’intercettazione telefonica, si dimise per opportunità dopo l’operazione ‘Crimine’.