Regeni, Mattarella: “Attendiamo piena e adeguata risposta da autorità egiziane”

“L’azione della Procura della Repubblica di Roma, tra molte difficolta’, ha portato a conclusione indagini che hanno individuato un quadro di gravi responsabilita’, che, presto, saranno sottoposte al vaglio di un processo, per le conseguenti sanzioni ai colpevoli. Ci attendiamo piena e adeguata risposta da parte delle autorita’ egiziane, sollecitate a questo fine, senza sosta, dalla nostra diplomazia”. Cosi’ il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a cinque anni dal rapimento a Il Cairo di Giulio Regeni.

“Sono trascorsi – scrive il presidente della Repubblica – cinque anni dal rapimento a Il Cairo di Giulio Regeni, poi torturato e barbaramente ucciso dai suoi spietati aguzzini. Un giovane italiano, impegnato nel completare il percorso di studi, ha visto crudelmente strappati i propri progetti di vita con una tale ferocia da infliggere una ferita assai profonda nell’animo di tutti gli italiani.In questo giorno di memoria desidero anzitutto rinnovare sentimenti di vicinanza e solidarieta’ ai genitori di Giulio Regeni, che nel dolore piu’ straziante sono stati capaci in questi anni di riversare ogni energia per ottenere la verita’, per chiedere che vengano ricostruite le responsabilita’ e affermare cosi’ quel principio di giustizia che costituisce principio fondamentale di ogni convivenza umana e diritto inalienabile di ogni persona”. “L’azione della Procura della Repubblica di Roma, tra molte difficolta’ – afferma Mattarella – ha portato a conclusione indagini che hanno individuato un quadro di gravi responsabilita’, che, presto, saranno sottoposte al vaglio di un processo, per le conseguenti sanzioni ai colpevoli. Ci attendiamo piena e adeguata risposta da parte delle autorita’ egiziane, sollecitate a questo fine, senza sosta, dalla nostra diplomazia”. “In questo doloroso anniversario – conclude il Capo dello Stato – rinnovo l’auspicio di un impegno comune e convergente per giungere alla verita’ e assicurare alla giustizia chi si e’ macchiato di un crimine che ha giustamente sollecitato attenzione e solidarieta’ da parte dell’Unione Europea. Si tratta di un impegno responsabile, unanimemente atteso dai familiari, dalle istituzioni della Repubblica, dalla intera opinione pubblica europea”.

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