Reddito di Cittadinanza: ‘Non per tutti i disoccupati, Avrà i limiti Isee’. Ecco i requisiti

Il Reddito di cittadinanza è il nuovo aiuto economico contro la povertà che entrerà in vigore in Italia a partire da marzo-aprile 2019. Tale misura, infatti, come confermato più volte, anche di recente dallo stesso leader del M5s nonché vicepresidente del Consiglio e ministro del lavoro del Mise e dallo stesso Salvini, farà parte delle misure inserite nella nuova Legge di Bilancio 2019, insieme alla famosa pensione di cittadinanza.  Luigi Di Maio ha confermato che l’erogazione del contributo economico avverrà con molta probabilità su supporto elettronico, per cui su bancomat, carta o ancora meglio sulla tessera sanitaria, visto che è già in possesso dei cittadini.

In attesa di conoscere i nuovi sviluppi andiamo a vedere brevemente cos’è e come funziona il reddito di cittadinanza e poi nel paragrafo successivo ci soffermeremo e spiegheremo invece nel dettaglio, i requisiti Isee Inps necessari per avere diritto alle 780 euro nette al mese, le tempistiche e come richiederlo.

Tale reddito di cittadinanza, chiamato anche reddito di base o reddito minimo garantito, prevede l’erogazione di un contributo economico parti alla differenza tra la soglia di povertà, calcolata dall’ISTAT ed aggiornata annualmente, ed il reddito familiare effettivamente percepito dalla famiglia beneficiaria. La soglia di povertà, cui fa riferimento il M5s, non è un numero preso a caso ma è desunto dall’indice di povertà monetaria individuato dall’Unione Europea nel 2014, che corrisponde al 60% del reddito medio netto in un paese. In Italia, tale soglia di povertà calcolata dall’indice su una persona adulta da sola è pari a 780 euro netti al mese, cioé 9.360 all’anno. Partendo da questa soglia, tutti i coloro che si trovano al di sotto sono considerati poveri e dunque bisognosi di un aiuto economico sotto forma di reddito minimo garantito che sia in grado di farli vivere dignitosamente al pari di tutti gli altri cittadini più o meno benestanti. Secondo il disegno di legge reddito di cittadinanza, l’importo che spetta alle famiglie beneficiarie è in funzione del numero dei componenti il nucleo familiare, per cui laddove il reddito della famiglia non superi la suddetta soglia, è compito dello Stato garantire l’integrazione al reddito. Anche dal Ddl del M5s, appare chiaro quindi come, ai fini di riconoscimento del nuovo aiuto economico e del suo mantenimento nel tempo, il reddito familiare ed il numero dei componenti della famiglia, giochino ruoli molto importanti, non a caso, infatti, l’ISEE sarà uno dei documenti fondamentali che i cittadini dovranno farsi rilasciare ed allegare al modulo domanda, al fine di vedersi riconosciuto il diritto.

Andiamo quindi a vedere nel dettaglio reddito di cittadinanza Isee, requisiti e come funzionerà la domanda

L’Isee Inps ai fini del reddito di cittadinanza è una documentazione molto molto importante, in quanto da questo, e da altri fattori, dipende l’ottenimento del reddito minimo. L’ISEE, infatti, è lo strumento che viene utilizzato in Italia per misurare la condizione economica delle famiglie e per determinare l’accesso a determinate prestazioni sociali ed assistenziali previste dalla legge, Attraverso l’indicatore della situazione economica equivalente, pertanto, è determinato il reddito della famiglia ed il suo accesso al reddito di cittadinanza. Reddito di cittadinanza requisiti Isee: L’Isee reddito di cittadinanza è molto importante perché è sulla base di questa documentazione che l’INPS ed il Comune, determinano a chi spetta il reddito di cittadinanza e quanto spetta reddito di cittadinanza 2019. Infatti all’articolo 7 del disegno di legge presentato dai 5 stelle, si legge che tra i documenti necessari per presentare la domanda reddito di cittadinanza c’è l’ISEE poiché sia il diritto che l’importo sono in funzione dei redditi attuali dell’intera famiglia. Il richiedente al fine di vedersi riconosciuto il reddito base, dovrà quindi presentare l’ISEE 2019 riferito ai redditi percepiti da tutto il proprio nucleo familiare nei 12 mesi precedenti la richiesta di acceso al reddito di cittadinanza. Inoltre dovranno essere comunicati gli eventuali redditi che saranno percepiti nei dodici mesi successivi. tutta la documentazione dovrà poi essere presentata ai Centri per l’impiego mentre per chi avrà più bisogno di assistenza , dovrà rivolgersi presso gli uffici dei servizi sociali dei comuni. in base alle notizie dell’ultima ora, il reddito di cittadinanza potrebbe essere riconosciuto solo a coloro che hanno fino ad un determinato reddito e questo è uno dei paletti messi dalla Lega, infatti, nel disegno di legge dei 5 stelle, non c’è alcun limite ISEE. Pertanto se dovesse inserito un limite di reddito ISEE 2019, la soglia potrebbe essere la seguente:

Reddito di cittadinanza per chi ha un reddito ISEE inferiore a 7mila euro;

Reddito di cittadinanza per chi ha un reddito ISEE inferiore a 8mila euro;

da vedere ancora se la casa di proprietà influirà sul diritto alla misura.

Sempre sulla base delle ultime notizie, potrebbe essere inserito un altro paletto della Lega, ossia la durata limitata a 3 anni.

Sulla base delle ultimissime notizie reddito di cittadinanza 2018 sembra ormai certa la presenza della nuova misura in Legge di Bilancio 2019 con molta probabilità a partire dal mese di maro 2019. Per cui se ciò dovesse essere vero, appare chiaro che fino alla sua entrata in vigore troverà applicazione il reddito di inclusione e poi, una volta approvata in via definitiva la Manovra, emanati i decreti attuativi, ci sarà anche l’approvazione del modulo per presentare la domanda di reddito di cittadinanza ma ciò sicuramente non avverrà prima di metà 2019. Un altro problema che riguarda il reddito di cittadinanza domanda è quanto previsto dall’articolo 6 del Ddl, ossia l’istituzione di una struttura informativa centralizzata, nella quale far confluire in una sola banca dati, accessibile dal Centro per l’impiego, Comune e Regione, Inps e Agenzia delle Entrate, i seguenti dati: fascicolo personale elettronico; libretto formativo elettronico, che conterranno tutti i dati anagrafici del richiedente, lo stato di famiglia, la certificazione ISEE, la certificazione del reddito al netto delle imposte riferito all’anno in corso, la certificazione del reddito di cittadinanza percepito, i dati Inps, i dati degli immobili di proprietà, le competenze certificate, stato di frequenza scolastica del minore.

Reddito di cittadinanza da quando parte?

Ecco le tempistiche: Le ultimissime notizie parlano di un reddito di cittadinanza richiedibile solo da maggio 2019 e con un importo ben inferiore alle 780 euro nette al mese, si dice infatti che si partirà da un importo di 300 euro per circa 4 milioni di cittadini che gravano in una situazione di disagio economico e di esclusione sociale, ma la notizia è già stata smentita da Luigi Di Maio in queste ore. Considerando le nuove tempistiche per la domanda reddito di cittadinanza quindi potremmo immaginare che: entro il 31 dicembre 2018, la Legge di Bilancio 2019 deve essere approvata in via definitiva; entro i primi mesi del 2019, saranno emanati con molta probabilità i primi decreti attuativi; da marzo 2019, potrebbero partire le domande di reddito di cittadinanza con i nuovi requisiti; la pensione di cittadinanza invece dovrebbe partire subito dal 1° gennaio 2019 portando all’aumento pensioni 2019 per quelle che si trovano sotto la soglia.

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