Calcio: vittoria comoda dei rossoneri, pareggiano le toscane

Cagliari-Milan: il Milan espugna Cagliari con il minimo sforzo: un autogol di Pisano, dopo appena 4 minuti e il raddoppio di Ibra allo scoccare della prima ora di gioco. I rossoneri, per una notte, sono in testa alla classifica e adesso aspettano con curiosità la sfida bianconera tra Udinese e Juventus, sperando che non sia la compagine di Conte ad avere la meglio. Non c’è partita al Sant’Elia. Ballardini aveva cercato di sorprendere Allegri schierando una squadra super offensiva con Cossu sulla linea mediana e tre attaccanti. Solo illusioni per il Cagliari che colpisce un palo con Thiago Ribeiro al primo affondo, ma ha il torto di farsi infilare subito costringendo la squadra con il secondo peggior attacco della serie A ad una improbabile rimonta. I sardi sono generosi, fanno possesso palla, in talune circostanze riescono persino a mettere in difficoltà la difesa rossonera, che per l’occasione è priva di tre titolari su quattro. Ma non riescono mai ad affondare sul serio. Un tiro di Ekdal nel primo tempo, un colpo di testa di Ribeiro nella ripresa. Dunque niente che possa preoccupare più di tanto Abbiati, che rientra dopo cinque partite. Basta un Milan tranquillo che non si sforza più del dovuto per sistemare la pratica.

 Siena – Fiorentina: quella che doveva essere la partita della svolta sia da una parte che dall’altra, invece il derby toscano tra Siena e Fiorentina, è finito in parità e a reti inviolate, un punto a testa che serve per smuovere la classifica ma che non fa bene al morale di nessuna della due squadre. Partita nervosa, contratta, con tanti calci, poco gioco e rarissime occasioni. Il campo, come sempre, è lo specchio dell’anima, e la brutta partita che ne esce fuori non fa altro che rafforzare i momenti di crisi delle due squadre: il pareggio muove debolmente la classifica per entrambe, ma è un punticino che lascia più amarezza che altro. Il Siena interrompe una serie di quattro sconfitte consecutive in campionato, ma non riesce ancora a trovare il gol: Destro è generoso, fa tanto movimento ma concretizza poco, mentre Calaiò si infrange su Boruc quando, nel finale, avrebbe l’opportunità per incornare in rete. La Fiorentina, dal canto suo, conferma le enormi difficoltà lontano dal Franchi, dove manca costantemente di personalità e carattere prima che di gioco: finora ha segnato un solo, misero gol in trasferta, e, a quanto pare, la tendenza non è cambiata.

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