Reato di clandestinità, Grillo e Casaleggio sconfessano i senatori del M5S

Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio sconfessano i senatori che  hanno presentato, facendolo approvare, un emendamento per l’abolizione del reato di clandestinità. I due guru del M5S bocciano l’azione di Buccarella e Cioffi definendola una “posizione personale” che non rappresenta la linea del MoVimento perché “non faceva parte del Programma”. E’ un post duro, durissimo, un vero e proprio richiamo all’ordine che serve soprattutto a ribadire chi ‘comanda’ nel M5S. Grillo e Casaleggio sostanzialmente ribadiscono, nel post firmato da entrambi e pubblicato sul blog dell’ex comico genovese, che le regole che loro hanno stabilito quando è nato il movimento devono essere seguite alla lettera dagli onorevoli-cittadini.   “Ieri è passato l’emendamento di due portavoce senatori del MoVimento 5 Stelle sull’abolizione del reato di clandestinità. La loro posizione espressa in Commissione Giustizia è del tutto personale. Non è stata discussa in assemblea con gli altri senatori del M5S, non faceva parte del Programma votato da otto milioni e mezzo di elettori, non è mai stata sottoposta ad alcuna verifica formale all’interno. Non siamo d’accordo sia nel metodo che nel merito”, si legge nel post. E i due spiegano. “Nel metodo perché un portavoce non può arrogarsi una decisione così importante su un problema molto sentito a livello sociale senza consultarsi con nessuno. Il M5S non è nato per creare dei dottor Stranamore in Parlamento senza controllo. Se durante le elezioni politiche avessimo proposto l’abolizione del reato di clandestinità, presente in Paesi molto più civili del nostro, come la Francia, la Gran Bretagna e gli Stati Uniti, il M5S avrebbe ottenuto percentuali da prefisso telefonico. Sostituirsi all’opinione pubblica, alla volontà popolare è la pratica comune dei partiti che vogliono “educare” i cittadini, ma non è la nostra. Il M5S e i cittadini che ne fanno parte e che lo hanno votato sono un’unica entità”. E poi. “Nel merito questo emendamento è un invito agli emigranti dell’Africa e del Medio Oriente a imbarcarsi per l’Italia. Il messaggio che riceveranno sarà da loro interpretato nel modo più semplice “La clandestinità non è più un reato”. Lampedusa è al collasso e l’Italia non sta tanto bene. Quanti clandestini siamo in grado di accogliere se un italiano su otto non ha i soldi per mangiare?”.

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