Real – Bayern e Chelsea – Atletico. Queste le semifinali di Champions

Real Madrid – Bayern Monaco e Atletico Madrid – Chelsea. Sono queste le semifinali decretate dalle mani di Luis Figo. Di sicuro una delle grandi favorite di questa coppa non potrà disputare la finale mentre parteciperà all’evento clou della competizione una delle outsider della Champions 2013 – 2014. Infatti l’Atletico è la più grande sorpresa, il Chelsea, nonostante il blasone e la guida di Mourinho non poteva essere considerata come la favorita nella corsa alal coppa dalle grandi orecchie. Discorso diverso nella sfida tra Real e Bayern, quelle che ad inizio torneo erano indicate come le favorite. Per una di loro, però, il cammino si fermerà in semifinale. Real – Bayern per certi versi è quasi la riproposizione del “Clasico” visti i trascorsi blaugrana di Guardiola e il “tiki taka” importato in Germania. Per le merengues è anche la rivincita della semifinale di due anni fa che vide trionfare il Bayern ai rigori. Ma il Real ha pochi motivi per sorridere, vuoi per la caratura dell’avversario, vuoi per l’assenza quasi certa nella partita di andata di Cristiano Ronaldo, costretto ai box per almeno quindici giorni per un problema al retto femorale. Tornando ad Atletico – Chelsea inutile dire  che il grande fascino sta nella sfida nella sfida tra Mourinho – Simeone, due allenatori di grande carisma che, grazie alla loro grinta e alla loro intelligenza tattica, hanno portato così in alto le loro squadre, per certi versi tra la sorpresa generale. Tra l’altro la sfida vedrà protagonista anche Courtois, il portiere di proprietà del Chelsea ed in prestito all’Atletico Madrid. Infatti per l’Uefa la clausola contrattuale per cui il belga non avrebbe potuto giocare, a meno che non venisse pagata una penale di tre milioni di euro a partita, è nulla. Infatti, come si legge nel comunicato, “I regolamenti disciplinari Uefa contengono articoli chiari che proibiscono rigorosamente ai club di esercitare (o tentare di esercitare) un’influenza di qualsiasi tipo sui giocatori da schierare (non schierare) in una partita. Pertanto, qualsiasi clausola dei contratti privati tra i club che potrebbe esercitare un’influenza del suddetto tipo deve essere considerata nulla e non applicabile ai fini Uefa”

Sebastiano Borzellino

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