RC Auto sempre più cara: arrivano i nuovi aumenti

A causa di molteplici fattori e dell’inflazione galoppante, anche le polizze auto sono in aumento, ma c’è ottimismo all’interno del settore

Le stime dell’Ania, l’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici, indicano che a fine anno sia la frequenza che il costo medio dei sinistri saranno “in forte crescita“. A rivelarlo è stata la presidente Maria Bianca Farina, intervenuta all’Insurance Day 2022. Siamo in una “stagione nuova” nell’RC Auto, con un’inversione di tendenza dei prezzi, che hanno già iniziato ad aumentare sensibilmente. Senza le riforme necessarie per rendere “tutto il sistema più sostenibile“, sarà difficile fermare i rincari e stipulare polizze convenienti.

Assicurazioni in crisi? Cosa è successo nel 2022

Il 2022 è stato un anno difficile anche per le assicurazioni a causa del rallentamento economico e dell’inflazione record, che hanno portato a un inevitabile innalzamento del costo dei sinistri. I premi non hanno subito ancora considerevoli rialzi, che però sono attesi. L’adeguamento delle tariffe assicurative sarà, data la natura del business, più lento e graduale.

Nel corso dell’Insurance Summit, la presidente dell’Ania aveva già presentato i dati in possesso dell’associazione. Tutto il settore ha visto un calo dei titolo in borsa pari all’8,7%. Le difficoltà più grandi riguardano il ramo vita, in flessione del 12%, che è più esposto all’andamento del reddito delle famiglie. Oltre a una riduzione della domanda, viene rilevato che molti assicurati potrebbero trovarsi nelle condizioni di liquidare gli investimenti.

Il settore delle assicurazioni ha comunque mostrato nel corso dell’anno grande resilienza e capacità di affrontare e gestire “congiunte economiche e finanziarie estremamente complesse”. L’invito ai colleghi e ai rappresentanti della categoria da parte della presidente dell’Ania è quello di essere comunque ottimisti, in maniera lucida e razionale e non fideistica. Questo nonostante “le incognite si siano moltiplicate” e ci sia legittima preoccupazione da parte degli operatori.

Perché le assicurazioni auto sono in aumento

Dopo due anni di bassa circolazione dei veicoli a causa del coronavirus, con le assicurazioni che non hanno subito perdite, e un decennio in cui le tariffe sono sempre stata più convenienti di anno in anno per gli italiani, ora i prezzi stanno tornando lentamente a salire.

Le motivazioni sono molteplici. Da un lato i sinistri hanno ripreso a salire durante negli scorsi mesi, sfiorando livelli record durante la stagione turistica estiva. E sono aumentati i prezzi dei pezzi di ricambio delle auto, con rincari stimati oltre il 10%, in linea con il resto dei beni e le cifre che riguardano l’inflazione in Italia.

Lo scorso giugno, poi, il Ministero dello Sviluppo Economico ha aggiornato i valori per il calcolo dei danni fisici. Quelli meno gravi, inferiori cioè al 9% di invalidità, sono aumentati del 6,96% in tre anni. E del 5,8% solo a causa dell’inflazione registrata nel corso del 2022. Ulteriori rialzi sono attesi per il prossimo anno. Dovrebbero riguardare anche i danni più gravi.

A causa della convergenza di tutti questi fattori, le compagnie assicurative dovranno necessariamente applicare delle tariffe più alte, con un effetto a cascata anche sulle riserve per le società meno virtuose, cioè quelle che ci mettono più tempo a pagare i sinistri.

Tra le riforme auspicate da Maria Bianca Farina ci sono la revisione delle classi di merito e maggiori strumenti a disposizione dell’antifrode. Misure non particolarmente costose, ma che permetterebbero al settore di combattere gli sprechi e ai clienti di evitare l’ennesimo salasso.

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