RASSEGNA TEATRALE AL FEMMINILE CONTROVENTO II EDIZIONE – AUTUNNO 2025

In partenza presso l’Associazione Villa Carpegna in Viale di Valle Aurelia 129 a Roma, la rassegna teatrale CONTROVENTO- scena contemporanea femminile, diretta da Angela Giassi e da Terrerosse Teatro. È la SECONDA edizione di un progetto che vuole dar voce alla nuova drammaturgia prodotta da donne impegnate e sensibili alle urgenze del presente.

Si parte sabato 11 ottobre alle ore 21 con IL MERCANTE DI PAROLE, di e con Caterina Ardizzon, aiuto regia di Giacomo Buonafede e musiche originali di Antonio Junior Antonaglia. È uno spettacolo che affronta il tema della diversità e dell’incontro attraverso il linguaggio, raccontando la storia della figura immaginaria del mercante di parole, che girava il mondo vendendo e comprando parole dai significati più disparati. Il mercante è interessato ai sentimenti delle persone, sente di condividere emozioni con altri esseri umani, pur non conoscendoli e crede fortemente che “tutti pensano e sentono nella stessa maniera, solo che l’assenza di parole adeguate può impedire, negli uni o negli altri, la manifestazione di questo o di quel sentimento.” Ecco quindi che il mercante parte in un viaggio alla scoperta di se stesso, e del mondo, attraverso le parole che ama, scopre, vende, compra, regala. Un viaggio di scambio e arricchimento attraverso parole che provengono da tutti i paesi della terra, e di presa di coscienza dei mutamenti socio-culturali che hanno interessato l’ultimo secolo, da un punto di vista originale: le parole.

Caterina Ardizzon. artista veneziana di base a Roma, si dedica principalmente al teatro come attrice, autrice e visual designer. Dopo una formazione in design tra Venezia, Milano e Bournemouth, approfondisce il lavoro scenico studiando con attori provenienti dal Théâtre des Bouffes du Nord, storica compagnia di Peter Brook. Ha realizzato e interpretato spettacoli originali che intrecciano parola, immagine e movimento, e conduce laboratori artistici per bambini e giovani. Nel 2024 debutta anche in ambito musicale con Gincana, progetto di cui scrive i testi, canta e cura l’identità visiva.

Si prosegue in novembre, sabato 15 alle 21 con IL PONTE, con Sarah Galizia, drammaturgia e voce e Silvia Roset, interpretazione e musica. La bellezza universale ci appartiene e di conseguenza ci attrae Si evidenzia nella strutture che ci riguardano. Dal più piccolo atomo di qualsivoglia elemento fino al manifestarsi nel volto più ammaliante questa bellezza matrice dell’universo replica se stessa. In Norma Jean Baker, o Mortensen che dir si voglia, ha avuto una tragica esistenza fin dai più teneri esordi, poi è diventata altro, è evoluta, se così si può dire, fino ad arrivare a essere Marylin Monroe, un mito che ancor oggi esiste. La domanda che ha originato questo lavoro è semplice: perché? Perchè proprio lei e non un’altra diva, una più sobria, una più pagata, una più elegante. Come mai questa donna abusata, drogata, osannata, amata da pochi ma desiderata da tanti, misconosciuta e persino uccisa è sopravvissuta alla polvere della storia per arrivare a noi intatta. Dopo aver visto questo lavoro probabilmente non saprete nulla in più sulla donna e l’attrice, eppure vi sembrerà di conoscerla come una vecchia amica. Le parole che sentirete sono il frutto di lungo tempo passato in compagnia del materiale sterminato che la riguarda. Tra le righe, lasciando parlare i silenzi è emersa questa fotografia, diversa da quella che io stessa mi sarei aspettata.

Silvia Roset viene da una famiglia di musicisti, polistrumentista. Inizia a lavorare con la musica cantando e suonando nei migliori locali friulani, in duo con Elisa e ho affinato la tecnica con le personalità musicali della zona. Sara Galiza esplora danza, canto, scrittura, pittura, recitazione in molteplici forme d’arte.

Il terzo spettacolo in cartellone è dedicato ai bambini di tutte le età e a tutti quelli che si sentono ancora tali, tratto dal racconto lungo di Mariagrazia Distefano, MELINA UNA MELA BATTERINA, in scena domenica 23 novembre alle 16. Dopo lo spettacolo ci sarà una merenda condivisa e un laboratorio di costruzione di burattini a cura delle due attrici, Giovanna Cappuccio e Daniela Distefano. Fanta e Sia, due buffe, simpatiche e svampite muse, sono pronte a mettersi all’opera quando un autore richiede il loro aiuto per una nuova creazione. Sono state loro, infatti, a dare l’incipit di alcune tra le più importanti storie per bambini. Questa volta sono alle prese con una nuova prova. Siamo in un frutteto dove un grande melo di nome Peppino cerca di istruire le mele che si stanno preparando ad essere raccolte su quello che sarà il loro futuro; tra esse c’è Melina, una mela il cui unico sogno è quello di diventare ballerina. È per questo, infatti, che non segue mai le lezioni di Peppino, irritandolo e distraendo anche le altre, per allenarsi con giravolte e movimenti vari intorno al suo picciolo. Al momento della raccolta sono così tutte impreparate, Melina più di tutte. Dopo un viaggio lungo e tormentato si ritrovano tutte in un rumoroso mercato pronte ad essere vendute. Melina cerca in tutti i modi di farsi acquistare da un bambino per la sua sorellina. Martina, la bambina a cui è destinata, era una ballerina che ha perso la voglia di mangiare e ballare ma non se ne conosce il motivo. Melina capisce, così, l’importanza della sua nuova missione: se riuscirà a farsi mangiare aiuterà la bambina e potrà diventare lei stessa una ballerina, proprio come ha sempre desiderato. Grazie all’ aiuto di tutti i giocattoli e le cose presenti in camera, Melina riuscirà ad attirare l’attenzione di Martina e a farsi mangiare, ridonando il sorriso alla bambina e a tutta la famiglia. Fanta e Sia festeggiano felici la conclusione di questa storia e sono già pronte per una nuova avventura.

Giovanna Cappuccio, formatasi con Giorgio Albertazzi è impegnata da anni sia in teatro che nel cinema, si dedica anche al teatro e alla formazione dei bambini. Daniela Distefano, formatasi a Teatro Azione, impegnata nel teatro sociale è anche assistente di Laura Nardinocchi.

Conclude la rassegna il 13 dicembre, con due repliche alle 19.30 e alle 21, VISIONI DI FOGLIE DI VENTO, produzione Terrerosse Teatro. Scritto e diretto da Angela Giassi, con Eleonora Bucci, Angela Giassi, Valeria Natalizia, Emanuela Robustelli e Gisella Xaxe Secreti. VISIONI di FOGLIE di VENTO è una composizione di testi di varia natura, alcuni originali, altri tratti da autori antichi e altri ancora sono elaborazioni di dati o trattamenti scientifici sull’origine della vita. La vita è il tema centrale. Cos’è la vita? Come si è generata nel cosmo? Come si forma nel corpo di una donna? Attorno a queste domande tutto ruota e si muove, dalle ipotesi sulla sua origine di Ovidio, fino alle più recenti scoperte della scienza, passando per la vita vissuta, la vita umana, le sue età e i suoi misteri. Il pubblico verrà accompagnato alla scoperta di questo mosaico multiforme, dove alle domande sul significato dell’essere si risponde con ipotesi. Lo spettacolo nasce come performance itinerante all’aperto, nella versione che proponiamo, al chiuso, ci si avvale delle possibilità registiche del teatro per far compiere al pubblico un viaggio metaforico che diverte, fa riflettere, incuriosisce. Lo spazio teatrale verrà usato in modo non convenzionale, rovesciando l’idea di pubblico e platea La creazione dello spettacolo nasce dall’incontro di varie professionalità, dalla danza al teatro, passando per le arti figurative e la poesia in uno scambio che ha generato una visone comune: la meraviglia e il mistero della vita.

Terrerosse Teatro è un collettivo di donne che si sono formate nell’ambito del teatro, della danza e delle arti visive, riunite sotto la direzione artistica di Angela Giassi. Fondato nel 2022, con sede presso l’Associazione Villa Carpegna di Roma, il collettivo ha prodotto e rappresentato vari spettacoli e collabora con la Galleria Studio Quipu di Roma.

INFO E PRENOTAZIONI

associazionevillacarpegna@gmail. Com

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tel 08/39727271

Circa Barbara Lalle

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