Rai: Scoppia caso Paola Perego. Dg Rai: ‘Parliamone sabato’ chiude

La Rai ha deciso la chiusura di ‘Parliamone sabato’,  lo annuncia una nota ufficiale di Viale Mazzini, dopo il vespaio di polemiche sollevato dalla puntata del programma pomeridiano di Rai1 in cui si è discusso dei motivi per i quali scegliere una fidanzata dell’Est. ‘Gli errori si fanno, e le scuse sono doverose, ma non bastano’, dichiara il Direttore Generale della Rai Antonio Campo Dall’Orto, parlando di contenuti che contraddicono la mission di servizio pubblico.

Occorre agire ed evolversi.  La decisione di chiudere Parliamone sabato non è infatti solo la semplice e necessaria reazione ai contenuti andati in onda lo scorso sabato, contenuti che contraddicono in maniera indiscutibile sia la mission del servizio pubblico che la linea editoriale che abbiamo indicato sin dall’inizio del mandato. E’ anche,  prosegue il dg,  una decisione che accelera la revisione del daytime di Rai1 sulla quale peraltro stavamo già lavorando da tempo. Questo al fine di rendere i contenuti Rai sempre più coerenti ai valori che ne ispirano la missione.

Ma andiamo con ordine.   Nel programma condotto da Paola Perego, il tema è stato affrontato con diversi ospiti in studio, fra i quali l’ex Miss Italia Manila Nazzaro, il direttore di Novella 200o Roberto Alessi, Marta Flavi e l’attore Fabio Testi. Si cita il presidente Usa che ‘ha scelto per ben due volte mogli dell’Est’. Poi il dibattito si scalda e all’apparizione della grafica Perego precisa che ‘proviene da Internet’. E poi legge l’assurdo elenco che,  si scoprirà poi, è stato rimaneggiato prendendo spunto da un sito specializzato in liste trash: 1) Sono tutte mamme, ma dopo aver partorito recuperano un fisico marmoreo; 2) Sono sempre sexy, niente tute né pigiamoni; 3) Perdonano il tradimento; 4) Sono disposte a far comandare l’uomo; 5) Sono casalinghe perfette e fin da piccole imparano i lavori di casa; 6) non frignano, non si appiccicano e non mettono il broncio. I punti vengono analizzati e commentati dagli ospiti senza alcun accenno alla critica.

L’indagnazione on

Bufera anche sui social per la rubrica ‘Parliamone sabato’, condotto da Paola Perego su Rai1, che si è occupata dei ‘Motivi per scegliere una fidanzata dell’est’, con tanto di lista.

‘Non ho visto la puntata, lo sto scoprendo dai siti. Quello che vedo è una rappresentazione surreale dell’Italia del 2017: se poi questo tipo di rappresentazione viene fatta sul servizio pubblico è un errore folle, inaccettabile’,  aveva commentato la presidente Rai Monica Maggioni, interpellata dall’Ansa: ‘Personalmente mi sento coinvolta in quanto donna, mi scuso’. Ira della Boldrini che parla di ‘lista vergognosa’.

Nella puntata di due giorni fa, la rubrica della ‘Vita in diretta’ ha sviluppato il dibattito sulle donne dell’est con ospiti in studio, proponendo una grafica in sei punti che, secondo gli autori, spiegherebbero perché gli uomini italiani dovrebbero preferire le donne dell’est. La questione ha infiammato la rete, che oscilla tra incredulità e insulti.

Il problema non è una battuta inconsapevole, ma la costruzione di una pagina su un tema del genere: è un’idea di donna che non può coesistere con il servizio pubblico.

‘Parliamone sabato’ è esattamente la negazione di servizio pubblico. I responsabili di ciò che è successo devono dimettersi. Il direttore di Rai1 e la presidente Maggioni si sono scusati per l’accaduto, ma non basta. Sono necessari provvedimenti seri’,  scrive su Facebook il presidente della Vigilanza Rai, Roberto Fico, che a breve convocherà un ufficio di presidenza dove valuteremo le audizioni da svolgere in Commissione sull’accaduto.

 La polemica contro la rubrica ‘Parliamone sabato’, condotta da Paola Perego su Rai1, è per il Codacons ipocrita ed insensata. Tutti si scandalizzano per la ‘lista’ con i motivi per scegliere una fidanzata dell’est, ma nessuno rimane turbato quando, sfogliando le pagine dei quotidiani, la donna appare come un mero oggetto, afferma in una nota il presidente Carlo Rienzi:  ‘La rappresentazione delle donne che danno oggi i giornali è assai peggiore del servizio trasmesso da Rai1, perché sulle pagine dei quotidiani il corpo femminile e l’immagine della donna vengono continuamente umiliati e mercificati. Eppure non ci sembra che chi oggi si indigna con la Perego abbia mai protestato contro i direttori delle varie testate giornalistiche. Parlare delle ‘fidanzate dell’est’ e delle caratteristiche di donne di altri paesi non ci pare uno scandalo, ma anzi affronta una questione sociale esistente nel nostro paese, dove cresce costantemente il numero di donne provenienti dall’Europa dell’est, e può essere utile per portare ad una riflessione non solo sulla donne ma anche e soprattutto sugli uomini italiani e sui loro comportamenti’.

La polemica, da due giorni in rete, era esplosa dopo la messa in onda del servizio ‘La minaccia arriva dall’est. Gli uomini preferiscono le straniere’, con  sottotitolo: ‘Sono rubamariti o mogli perfette?’,  nel corso del programma ‘La vita in diretta’. Il servizio introduceva l’argomento del dibattito condotto da Paola Perego. Una discussione con ospiti in studio e poi grafica con ben 6 punti che doveva spiegare, secondo gli autori del programma, il valore aggiunto in base al quale gli uomini italiani,   e non solo,  preferirebbero o dovrebbero preferire le donne dei paesi balcanici, in particolare dei paesi dell’ex Unione Sovietica.

 Francesco Verducci, vicepresidente della Commissione Vigilanza Rai è chiaro: ‘I responsabili di questo scempio alla nostra cultura e alla nostra convivenza devono dimettersi. La Rai ha il compito di promuovere democrazia e diritti, quanto avvenuto sabato è molto più di un semplice incidente. Gran parte della programmazione d’intrattenimento, in specie mattutina e pomeridiana, va ripensata. E i responsabili di quanto accaduto sabato devono dimettersi’.

‘Non si scherza. Questa roba sul servizio pubblico non ci deve essere manco per scherzo. Chiedo intervento #vigilanza”, scrive su twitter la deputata del Partito democratico Lorenza Bonaccorsi, altro membro della Vigilanza. Mentre l’Usigrai, il sindacato dei giornalisti Rai, parla di un siparietto disgustoso di cui come dipendenti, come donne e uomini della Rai ci vergogniamo. Positivo che la presidente Rai e il direttore di RaiUno si siano scusati. Ma ovviamente non può bastare. È indispensabile che vengano presi provvedimenti nei confronti di tutti i responsabili.

 La polemica cresce, in molti chiedono le dimissioni di Paola Perego e comunque un’iniziativa sulla trasmissione da parte della Rai.  Intanto Lucio Presta, agente e marito Paola Perego, rilancia: ‘Spero che Paola Perego sia cacciata da RaiUno anche a malo modo,così tutte le donne dell’Est-Ovest- scrittrici e giornaliste saranno salve’.
Il Partito Democratico a Milano ha chiesto le immediate dimissioni dei responsabili della produzione del programma. ‘Tante donne nelle istituzioni si battono per portare avanti con fatica il tema della parità, dell’abbattimento dello stereotipo di genere, della lotta alla violenza, della pari dignità tra uomo e donna’,  ha detto la consigliera Angela Vasile: ‘È vergognoso e avvilente che la tv di Stato con un programma di intrattenimento passi come un battistrada sulle lotte quotidiane. È inaccettabile che la TV pubblica trasmetta un servizio dai contenuti sessisti e razzisti anziché educare alla parità di genere’.
A commentare, tra i primi, la decisione dei vertici Rai di chiudere il programma è sempre, su Twitter, Lucio Presta: ‘RaiUno è salva, ora accanitevi su altro’.

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