Rai chiude Rai Movie e Rai Premium, ma i numeri sono positivi

 

Due canali di genere prenderebbero il posto di Rai Movie e Rai Premium, fiori all’occhiello nella trasmissione di serie tv e film.

Che le serie televisive abbiano attirato la curiosità di giovani e adulti è ormai cosa nota. Gli appassionati di serie tv (ma anche di film) sono a caccia di novità e senza arrivare a dover attivare un abbonamento a piattaforme in streaming che forniscono proprio questo servizio, è possibile far riferimento a due canali (gratuiti). O per lo meno, lo sarà ancora per poco. Si tratta di Rai Movie e Rai Premium che – a quanto pare – rischiano seriamente la chiusura.

Non è andata giù la decisione di voler mettere una pietra sopra ai due canali satellitari Rai che da diversi anni prendono una buona fetta di telespettatori. Dal web divampano le prime proteste e l’Usigrai non resta a guardare e si appella all’amministratore delegato Fabrizio Salini. Il motivo? Rivedere la decisione, alla luce anche dei buoni risultati in termini di audience, dei due canali.

Come riportato dal Corriere, l’accusa lanciata da Usigrai è “Sopprimere due canali come Rai Movie e Rai Premium significa consegnare una fetta di pubblico alle tv a pagamento e alle nuove piattaforme. A che scopo cancellare canali che 24 ore su 24 trasmettono nuove uscite, ma anche grandi classici e programmi di approfondimento? Per far migrare tutti verso Netflix?”.

Il sindacato continua, asserendo che Rai Movie e Rai Premium, pur avendo costi di esercizio piuttosto bassi, riescono ad avere un buon seguito di pubblico “assolvendo inoltre le prescrizioni della legge Franceschini sulla trasmissione di pellicole italiane”.

Solo una settimana fa, Salini illustrando il suo piano industriale, aveva parlato di “limitata audience e scarsa proliferazione del pubblico” riferendosi ai due canali Rai. Tuttavia, stando ai dati diffusi da “Il Giornale”, Rai Movie e Rai Premium costano annualmente circa 1 milione di euro a fronte di circa 30 milioni di euro derivanti dagli incassi pubblicitari. E se lo share di Rai Premium nel 2018 ha registrato l’1,18%, quello di Rai Movie è stato dell’1,2%. Ed è proprio questo punto sotto l’analisi e la protesta di Usigrai.

Inoltre, secondo il piano industriale Rai, i due canali satellitari dovrebbero essere sostituti da due canali di genere, uno dedicato agli uomini (Rai4) e uno dedicato alle donne (Rai6).

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