Raggiunto accordo a Bruxelles sulla direttiva Pnr

Raggiunta l’intesa a Bruxelles tra i ministri degli interni sulla direttiva Pnr per la registrazione dei dati dei passeggeri. Alfano spiega che le informazioni saranno in chiaro per sei mesi e resteranno accessibili anche se criptati per i quattro anni e mezzo successivi. L’accordo riguarda i voli dentro l’Europa ed è stato raggiunto tra governi europei e non in base ad un accordo tra istituzioni. Prevede la possibilità per le polizie di avere i nomi dei passeggeri, con l’obbligo per le compagnie aeree di tenere archiviate le indicazioni anagrafiche ed una serie di dati molto importanti. Sempre sul fronte terrorismo, questa mattina il Bundestag tedesco ha approvato ad ampia maggioranza l’intervento militare in Siria contro l’Isis. ‘Abbiamo appena concluso un accordo sulla direttiva Pnr, che si concluderà definitivamente il 15 dicembre’, dice il ministro Angelino Alfano in una pausa dei lavori del Consiglio interni. Questo,  ha aggiunto il ministro dell’interno, è un caso concreto di come l’Europa si sta attrezzando per controllare meglio gli accessi in Europa e gli spostamenti da e per l’Europa. I ministri degli interni europei hanno prodotto un rafforzamento di Europol, con una collaborazione più forte tra la polizia europea e le agenzie, a cominciare da Frontex. Si sta avanzando su tutti i settori ma, aggiunge Alfano, è chiaro che di fronte alla sfida terroristica, non ci si può accontentare e bisogna spingere sempre di più sulla cooperazione di polizia, giudiziaria e tra le intelligence europee con un “modello italiano da esportare in Europa. Degli avanzamenti ci sono ma non ci stancheremo fin quando non avremo raggiunto un livello di cooperazione che ci renda paragonabili ad altre federazioni nel mondo e ad altri ambiti di cooperazione, come quelle all’interno degli Stati Uniti, che hanno un livello più avanzato.

In particolare, indica il ministro dell’interno, l’Italia ha sostenuto il modello nazionale del Comitato di analisi strategica anti-terrorismo “al quale partecipano sia le forze anti-terrorismo delle forze dell’ordine, sia i servizi” ed in cui “si mettono insieme tutte le informazioni: alcune vengono girate alla magistratura, altre vengono utilizzate dalle forze di polizia per il nostro lavoro di prevenzione”. “Questo modello – aggiunge Alfano – stiamo cercando di esportarlo a livello europeo. Qualche piccolo risultato lo abbiamo ottenuto, però certamente questa è la strada”.  

L’accordo unanime tra i 28 ministri degli interni sulla registrazione dei dati dei passeggeri (Pnr) sarà operativo “quasi immediatamente”, secondo quanto indicato dal Commissario europeo Dimitris Avramopoulos. Il ministro lussemburghese Etienne Schneider, a nome della presidenza Ue di turno, specifica che l’accordo non prevede lo scambio automatico dei dati, ma esso avverrà su richiesta delle forze dell’ordine. “E’ un sistema efficace che rispetta pienamente i diritti e le libertà fondamentali”.

Circa Roberto Cristiano

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