RAFFAELLO, Vittorio Sgarbi al Teatro Olimpico di Roma per Raffaello Sanzio

Vittorio Sgarbi prosegue con una lectio magistralis sul genio di Raffaello Sanzio da Urbinoil suo ciclo sui grandi artisti italiani. Fino a domenica 13 ottobre sarà il turno del pittore urbinate, seguiranno nelle prossime stagioni i progetti su Dante, Artemisia Gentileschi, Canova e sugli “Invisibili” un gruppo di artisti che non hanno goduto della fama dei grandi, ma che hanno ugualmente un altissimo valore.

Il palco nudo accoglie un grande schermo dove lo spettatore vede proiettate le immagini dei capolavori di Raffaello e degli artisti che lo hanno influenzato precedendolo o nei quali egli stesso ha lasciato traccia visibile, prendendo le mosse da Perugino, Piero della Francesca e Leonardo. Sgarbi conduce in un viaggio di conoscenza, sono moltissime le opere prese in considerazione, dalle numerosissime Madonne, passando per i ritratti e le stanze vaticane commissionate da Giulio II, fino all’amore appassionato e sconsiderato per la celebre FornarinaRaffaello è il pittore dell’armonia, dalla straordinaria potenza inventiva, Sgarbi lo definisce un pittore fermo, che raggiunge la perfezione intorno al 1505, per quindici anni fa solo capolavori, una quantità enorme. Sua unica debolezza è il suo aspetto compulsivo legato alla sessualitàIl critico ferrarese illustra come Raffaello abbia aggiunto bellezza al mondo, con un processo creativo che rende immortale l’artista stesso: “Nulla ci avvicina di più a Dio che la creazione artistica, che ci fa vivere oltre la vita. Quello che più di tutto ci avvicina a Dio è la poesia, è la musica, è l’arte e chi la realizza è un Dio mortale, muore ma resta quello che lui ha creato. Quello che ha fatto Raffaello è un prolungamento della creazione di Dio e della bellezza del mondo. Una bellezza assoluta senza limiti, direzione nella quale non ci sono vizi né macchie.”

Croce e delizia risulta essere la dinamica dello spettacolo, un discorso-fiume che soffre della mancanza di struttura teatrale, vengono proposti brevissimi intermezzi musicali che però non risultano godibili perché eseguiti durante quelle che dovrebbero essere delle pause. Nella pratica la perfomance non ha interruzioni, le sue oltre tre ore continue e serrate superano persino la tradizione del miglior Wagner, ne viene quindi limitata la fruibilità. Gli spettatori superstiti alla fine dello spettacolo manifestano il loro apprezzamento per una grande lezione d’arte, condotta con sapienza e leggerezza, lunghezza a parte, da uno dei più grandi critici d’arte che l’Italia vanta attualmente. Se ne esce arricchiti di grazia, appagati e pervasi dalla bellezza ammaliante e disarmante delle opere del grande genio urbinate.

RAFFAELLO

uno spettacolo con Vittorio Sgarbi

MUSICHE composte ed eseguite dal vivo da Valentino Corvino (violino, viola, oud, elettronica, glasses) | SCENOGRAFIE VIDEO: Elide Blind, Noccolò Faietti, Domenico Giovannini, Mikkel Garro Martinsen, Simone Tacconelli, Simone Vacca | SERVICE TECNICO Promo Led | Messa in scena ed allestimento DOPPIOSENSO

Dal 9 al 13 ottobre al teatro Olimpico di Roma, Piazza Gentile da Fabriano, 17 | Prezzi da 39,00 a 14,50 euro | Dal mercoledì al sabato ore 21.00 – domenica ore 18.00

BOTTEGHINO tel. 063265991 | e-mail: biglietti@teatroolimpico.it | www.teatroolimpico.it

Loredana Margheriti

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