“RADURE -Spazi culturali lungo la Via Francigena del Sud” arriva a SEGNI con due imperdibili appuntamenti_ Sabato 3 luglio CALLAS D’INCANTO con Debora Caprioglio e domenica 4 luglio L’OSPITE INDESIDERATO DI GKO Company

RADURE

Spazi culturali lungo la Via Francigena del Sud

III EDIZIONE

Arriva a SEGNI con due imperdibili appuntamenti

Sabato 3 luglio alle 21:30 presso laCisterna Romana Debora Caprioglio in CALLAS D’INCANTO, scritto e diretto da Roberto D’Alessandro

Domenica 4 luglio ore 19 alla Chiesa di San Pietro L’OSPITE INDESIDERATO di GKO Company.

La terza edizione  di Radure. Spazi culturali lungo la Via Francigena del Sud a cura dei Comuni di Priverno, Segni, Maenza, Norma, Sezze e Cori grazie al finanziamento della Regione Lazio e nell’ambito del progetto integrato Invasioni Creative di ATCL – Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio, in collaborazione con la Compagnia dei Lepini, primo festival di valorizzazione del patrimonio culturale del sistema territoriale dei Monti Lepini attraverso la commistione tra le arti dello spettacolo dal vivo, le identità dei luoghi e la partecipazione attiva delle realtà operanti in questi splendidi paesaggi, si sposta a Segni, sabato 3 e domenica 4 luglio con due imperdibili appuntamenti che vedranno in scena  Debora Caprioglio e la GKO Company.

Sabato 3 luglio alle 21:30, presso laCisterna Romana, Debora Caprioglio sarà la protagonista di CALLAS D’INCANTO, scritto e diretto da Roberto D’Alessandro. L’attrice interpreta Bruna, fedele governante di Maria Callas, al suo servizio dal 1953 al 1977. Lei è stata l’ombra della Callas e come una Vestale, ne custodisce la memoria e i ricordi. Così ascoltiamo la storia che ci racconta e ci troviamo al suo fianco a spiare quasi con vergogna i palpiti di quel cuore, la sua felicità, il suo tormento, tutta la tristezza del mondo.

La sua statura artistica ha diviso il mondo dell’opera in prima e dopo la Callas. La sua capacità di interpretazione ha strappato la scena operistica all’affettazione dei gorgheggi fini a se stessi, ed è riuscita a dare un armonia ai personaggi del melodramma, mostrando sui palcoscenici di tutto il mondo un anima in una voce. La Callas in questo racconto non è una voce in una donna, bensì una donna con una voce. Cosi la sua vita aldilà della legenda si consumò nella tragedia, vissuta in maniera totale da eroi. Esattamente questa dimensione mitica ha Bruna della Callas. La racconta con fervore e passione quasi religiosa, soffermandosi maggiormente sul tormento della sua anima.

Domenica 4 luglio (ore 19), alla Chiesa di San Pietro, sempre a Segni, andrà in scena, invece, L’OSPITE INDESIDERATO di GKO Company.

L’OSPITE INDESIDERATO nasce dopo la visita alla chiesa di San Pietro a Segni. Il bene architettonico, con le sue caratteristiche e la sua storia, ci ha ispirato una riflessione su vita e morte. La chiesa cattolica, che crede nella resurrezione dopo la morte, nasce sulle rovine di un tempio pagano che invece celebrava unicamente la vita terrena. Lo spettacolo, prevalentemente danzato, vuole percorrere questo “viaggio” alla ricerca di un equilibrio tra gli opposti. I costumi di scena sono realizzati dal laboratorio sartoriale LA.B, sostenuto dal Centro Donna Lilith, associazione che da oltre trent’anni si occupa di lotta alla violenza di genere.

Nella direzione della ricerca di nuove forme di comunicazione e di coinvolgimento del pubblico, la G.K.O. Company fa’ leva sul principio pedagogico della “trasformatività” secondo cui l’individuo apprende con l’esperienza. Sin dalla nascita, il teatro di G.K.O. Company si contraddistingue per la ricerca di linguaggi multidisciplinari. Rifiutando la concezione classica della perfezione finalizzata all’estetismo puro, si vuole sfruttare tutto il potenziale comunicativo dell’arte.

Radure rappresenta un punto di confluenza per viaggiatori, di condivisione di idee, di divulgazione della cultura e delle arti dello spettacolo quale mezzi di conoscenza, di coesione sociale, di riscoperta della centralità dei territori e dei cittadini che li abitano. Come già le Vie Francigene dal Medioevo rappresentavano un attraversamento di confini ed un itinerario di conoscenza, così il Festival vuole essere un invito ad incontrare le bellezze storiche e architettoniche percorse dal cammino spirituale ed una scoperta delle realtà artistiche che operano stabilmente nell’area dei Monti Lepini.

La terza edizione presenta un’importante novità, con l’attivazione di sei percorsi di residenza artistica per le compagnie del territorio, volte alla produzione di performance inedite ispirate ai beni culturali oggetto di valorizzazione e aperte al coinvolgimento dei cittadini e delle Associazioni locali. Ciascuna residenza si avvale di un accompagnamento artistico curato dai tutor Bartolini/Baronio e Andrea Cosentino, che entrando in dialogo con i percorsi di creazione ed i processi di coinvolgimento delle comunità, favoriranno l’incrocio di sguardi e prospettive.

Il Festival si svolge in complementarità con il sistema di intervento integrato internazionale Invasioni Creative: ideato da ATCL nel 2016 e sperimentato nell’area dei Castelli Romani nel 2016/2017, mira a sviluppare strategie di progettazione partecipata, che consentano alle pratiche artistiche di essere parte integrante del processo di sviluppo attraverso la creazione ed il consolidamento di comunità di pratica territoriali. Nell’ambito di questa cornice progettuale, dal 2018 ATCL grazie alla collaborazione della Compagnia dei Lepini, promuove percorsi internazionali di formazione destinati alla comunità artistica e agli operatori culturali dei Monti Lepini, grazie ai finanziamenti del programma Erasmus+.

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