R. Cittadinanza, Meloni: “Referendum per abrogarlo, comitati per firme”

“Fratelli d’Italia raccoglie l’appello del direttore di Libero quotidiano: siamo pronti a promuovere un referendum per abrogare, in tutto o in parte, la follia del Reddito di Cittadinanza e a costituire i comitati per la raccolta delle firme per abolire questo pessimo provvedimento”. Lo scrive nel suo intervento su Libero quotidiano il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. “Non abbiamo ancora visto il testo definitivo del decreto e non possiamo sapere con certezza quale sara’ approvato e pertanto ogni decisione non puo’ che essere rimandata, ma le previsioni – sottolinea – lasciano ben poco spazio all’ottimismo. Sul Reddito di cittadinanza gli italiani hanno sentito in questi anni tutto e il contrario di tutto, in campagna elettorale i grillini hanno continuato a promettere un reddito a tutti: 780 a testa e molti di piu’ a chi ha figli a carico – continua Meloni – Era una menzogna, ovviamente: per farlo servirebbero centinaia di miliardi, 18 solo per adeguare le pensioni minime. E infatti, alla fine quello partorito dal governo grillo leghista e’ un pastrocchio, che sara’ una manna soprattutto per chi lavora in nero e solo in minima parte sara’ destinato alle persone oneste in difficolta’. Non prenderanno il reddito di cittadinanza, ad esempio, i giovani che per 850 euro al mese si arruolano nell’esercito e non lo prenderanno i nostri ragazzi che sono andati a lavorare all’estero e che decidono di tornare in Patria, perche’ non avranno il requisito dei due anni continuativi di residenza in Italia. Lo prenderanno in compenso gli immigrati, cosi’ come la quasi totalita’ dei 170 mila rom, italiani o stranieri, residenti in Italia”.

“Per Fratelli d’Italia – afferma Meloni – lo Stato ha il dovere morale di aiutare chi non puo’ farlo per ragioni oggettive: i bambini, gli invalidi e gli anziani. Per tutti gli altri, invece bisogna favorire il lavoro, creando i presupposti per la crescita e mettendo chi puo’ assumere in condizione di farlo. Il costo complessivo del RdC per il 2019 e’ di 7,1 miliardi: destiniamo quei soldi ad abolire la fattura elettronica, a pagare i debiti della PA, a ridurre le tasse alle imprese che assumono. Ne beneficerebbe l’Italia migliore, quella che ha voglia di fare e chiede solo di essere messa in grado di dimostrare quanto vale”, conclude il leader di Fratelli d’Italia.

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