Quagliariello: Non basta Napolitano a blindare il governo

La nota del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, alla vigilia di ferragosto sulla ‘vicenda’ Berlusconi, accusato di frode fiscale nell’ambito del processo Mediaset, non sembra essere servita a riportare il sereno nel mondo politico. L’eventuale exit strategy per l’ex presidente del consiglio e il richiamo alla stabilità di governo sembrano essere rimesse in gioco da Gaetano Quagliriello. Il ministro delle riforme costituzionali e ‘colomba’ del Pdl sostiene che le parole del Colle non sarebbero sufficienti a blindare il governo di larghe intese guidato da Enrico Letta. Il solo Giorgio Napolitano non serve. “Il governo deve respirare con i propri polmoni” e deve “esso stesso garantire la propria durata”, spiega all’Ansa. Insomma non c’è una durata temporale certa e tutto potrebbe precipitare nei prossimi mesi. Il 2015, per il ministro, “è tutto da conquistare” da parte di coloro che “sono al governo, anche nel dialogo con i loro partiti”. Affinché possa proseguire “la stagione delle riforme, è necessario che si facciano le riforme la mattina e il pomeriggio, non che la mattina ci siano le riforme e il pomeriggio un conflitto istituzionale. E’ necessario che questa situazione trovi una stabilizzazione”.

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