Putin, nascita di una vera ed autentica leadership

Vladimir Putin s’è preso la scena con abilità tattica e strategica, mix che delinea ogni vera leadership. Putin è freddo ed è razionale anche nella rabbia. Come per l’aggressione subìta da Ankara. Putin ha sibilato: ‘E’ stata una pugnalata alle spalle’. Quando, negli anni a venire, si analizzeranno fatti e comportamenti che hanno prodotto la leadership di Vladimir Putin non si potrà fare a meno di indicare l’attacco ingiustificato e ingiustificabile della Turchia di Erdogan,  e correlarlo alla ferma e composta reazione russa. L’incidente del jet abbattuto  non è chiuso per Putin, e non è chiuso neanche per Erdogan, che non trova di meglio, in queste ore di nervi a fior di pelle, che gettare altra benzina sul fuoco della polemica: ‘La Russia non sta combattendo davvero l’Isis in Siria, sta uccidendo turcomanni e siriani a Latakia’. Dopo aver negato che la Turchia acquista di contrabbando il greggio  dell’Isis,  lancia una stoccata a Mosca: ‘L’Isis vende il petrolio al regime di Assad. Chi cerca l’origine del potere militare e finanziario dell’Isis dovrebbe guardare prima di tutto al regime di Assad e ai Paesi che collaborano con lui’. A dispetto del piglio bellicoso di Erdogan,  il ministro per gli Affari Europei di Ankara , Volkan Bozkir, afferma che la Turchia e la Russia non possono permettersi il lusso di relazioni ostili. Il fatto è che, in una crisi tra Russia e Turchia, la prima a rimetterci, almeno sul piano economico, sarebbe proprio la Turchia. I primi a saperlo, nonostante il gioco pericoloso di Erdogan, sono proprio gli uomini dell’establishment di Ankara. L’Europa, in questo caso,  appare distratta e impaurita, ben accucciata sull’uscio di Washington, e si accorge di quello che altri,  Iran e Cina in testa, avevano già capito. La Russia di Putin è una potenza planetaria, ed è perciò un interlocutore necessario. Anzitutto per porre fine a questo misto di fanatismo, ignoranza e orrore cavalcato da un gruppo di tagliagole che stanno terrorizzando le nostre vite. Vladimir Putin è chiaro negli obiettivi ed è ciò che Barack Obama non è stato, ed ha stupito il mondo attaccando militarmente l’Isis e i suoi avamposti del terrore. L’unico che ha messo il dito nella piaga  delle connivenze e degli aiuti economici che consentono a questo gruppo di criminali di spargere morte e dolore ovunque. La sua denuncia chiara e precisa sugli Stati, anche del G20, che sostengono l’Isis rifornendo i tagliagole di denaro e armi in cambio del petrolio che quelli estraggono ed è una verità assoluta. Una vera ed autentica leadership che nasce e si manifesta.

Cocis

 

 

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