Province: è boom di dimissioni. Lasciano Cesaro, Simonetti e Armosino

Ondata di dimissioni nelle amministrazioni provinciali. Solo annunciate quelle di Guido Podestà che ha ritrattato la notizia data in un primo momento, di voler lasciare la Provincia di Milano.

Lascia sul serio invece la Provincia di Napoli,  Luigi Cesaro, che ha maturato tale decisione dopo l’approvazione da parte del Consiglio provinciale di Napoli della delibera di contestazione di incompatibilità. I voti a favore sono stati 26, i contrari 12. L’incompatibilità scaturisce dalla legge che vieta di ricoprire contemporaneamente la carica di parlamentare e presidente della Provincia.

Dimissioni anche per i presidenti delle Province di Biella e Asti, Roberto Simonetti e Maria Teresa Armosino.

Simonetti spiega  le cause della sua decisione in una lunga lettera.  A pesare sulla sua scelta, il dissesto finanziario della Provincia da lui amministrata, che ha fatto seguito ai tagli di risorse e alle nuove norme sul riordino delle Province.  Il presidente della Provincia di Biella sottolinea inoltre che “la cancellazione della Provincia di Biella voluta dall’attuale Governo, i dati drammatici del suo bilancio a causa dei tagli subiti ai trasferimenti erariali, la legge sull’ineleggibilità e la necessità comunque del biellese di essere rappresentato all’esterno dei propri confini, mi portano a rassegnare le mie dimissioni dalla carica di Presidente della Provincia di Biella, atto necessario per poter così proseguire la mia attività politica ed istituzionale di rappresentanza concreta del nostro territorio”.

Motivazioni analoghe hanno spinto alle dimissioni anche Armosino. Ed infatti nella lettera inviata ai consiglieri provinciali, il deputato del Pdl,  sottolinea che le  recenti norme  causeranno la soppressione della Provincia di Asti  ed i tagli ai trasferimenti statali “determineranno all’ente uno squilibrio di bilancio, nonostante l’amministrazione abbia, sin dal suo insediamento, attivato le operazioni volte alla riduzione delle spese e la gestione risulti corretta, trasparente e in linea con le previsioni di bilancio”. Inoltre il decreto ‘Salva Enti’ in via di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale provocherà  “l’inevitabile e incolpevole dissesto delle Province”.

Nella lettera Armosino spiega che “l’impossibilità manifesta da parte degli amministratori delle Province di far valere le ragioni del territorio, vista l’evidente volontà di non tener conto delle funzioni e dei servizi svolti dalla Provincia, né dell’impoverimento del territorio astigiano conseguente alla perdita della circoscrizione provinciale quale sede di molte istituzioni statali mi inducono a rassegnare le dimissioni dalla carica di presidente della Provincia. Assicurerò comunque a questa terra e ai suoi abitanti – conclude – la prosecuzione del mio impegno nell’ambito della mia attività di parlamentare”.

 

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