Proposta di legge Pd per aumentare detrazioni per lavoro domestico

Una proposta di legge del Pd a prima firma di Patrizia Maestri per sostenere le famiglie nel lavoro domestico e far emergere il ‘nero’ che contraddistingue il settore. Il progetto e’ stato presentato alla Camera da Patrizia Maestri. L’articolato prevede di aumentare da 1.549 a 2.500 euro l’importo massimo deducibile per gli oneri versati per gli addetti ai servizi domestici e all’assistenza personale o familiare. E da 2.100 a 4.000 euro il massimale detraibile e da 40.000 a 50.000 il reddito complessivo al di sotto del quale e’ possibile fruire dello sconto fiscale. Inoltre, viene esteso a tutte le categorie, quindi non solo aziende e professionisti, il limite di compenso di 2mila euro annui per ognuna delle attivita’ lavorative che possono essere svolte a favore di ciascun singolo committente. L’obiettivo e’ quello di contrastare l’utilizzo improprio dei voucher. Silvia Fregolent, vice capogruppo Pd in commissione Finanze, garantisce che i democratici si impegneranno a sostenere la proposta perche’ possa andare avanti in modo rafforzato. Anche il presidente della commissione Lavoro di Montecitorio, Cesare Damiano, la appoggia volentieri perche’ e’ l’uovo di Colombo, purtroppo pero’ l’uovo di Colombo non viene sempre apprezzato per questioni di bilanci: ‘Si fa un gran parlare di famiglia e questa e’ proprio una proposta che puo’ aiutare il welfare familiare e far emergere il lavoro nero.

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