Primarie del centrodestra e amministrative

Giorgia Meloni parla delle prossime amministrative, dell’incontro che presto avrà con il Cavaliere e il leader della Lega, e degli angoli da smussare se si vuole davvero riportare il centrodestra alla vittoria: ‘Silvio Berlusconi è una risorsa, ma deve avere il coraggio di fare un gesto di generosità, e  Matteo Salvini deve scoprire ancora di più il valore di giocare in squadra. Insieme siamo davanti al Pd mentre divisi siamo perdenti’. In definitiva Berlusconi dovrà rinunciare, come rivendica Mariastella Gelmini, al ruolo di faro della coalizione. Nel centrodestra, in definitiva, ascoltando la Meloni manca una sintonia totale di impostazione. E’ questo il motivo del suo appello: ‘Bisogna lavorare alla omogeneità della coalizione, a programmi di cambiamenti realizzabili e scegliere chi meglio possa interpretare la prima fila. Mai come in questo momento c’è bisogno di sintonia totale su questa impostazione’.Passando al nome dei candidati la Meloni ha ribadito il suo no all’ipotesi Alfio Marchini a Roma, mentre si dice disposta al dialogo con tutti coloro che si dicono pronti a rappresentare una alternativa al renzismo: ‘Il mio partito non pretende di esprimere una candidatura, ma partecipare alla scelta con tutti quelli che sono disposti a questo metodo’. In agenda, come dicevamo, i faccia a faccia tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini, che però non sarebbero ancora stati fissati. Anche se non è improbabile un incontro già la prossima settimana. L’ultimo vertice risale a metà dicembre, ad Arcore, con tutti concordi sul metodo delle scelte unitarie, ma nessuna indicazione sui papabili. Per martedì Altero Matteoli ha i convocato la sua ‘Fondazione della Libertà’, il tavolo nazionale sulle Comunali, per fare il punto della situazione. Sul tavolo, per Milano, i nomi restano gli stessi, con il volto di Paolo Del Debbio, Alessandro Sallusti e Stefano Parisi. Non sembra preoccupato Salvini: ‘In programma non ci sono incontri e semmai ci sarà qualche telefonata. Stiamo facendo dei sondaggi su alcune persone che abbiamo individuato e attendiamo le risposte’. Per la coordinatrice lombarda di Forza Italia Mariastella Gelmini, i giorni a cavallo tra gennaio e febbraio dovranno essere quelli giusti per svelare l’identikit. Il punto fermo deve essere l’alleanza tra Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, ma il partito degli azzurri deve riconquistare il ruolo di faro della coalizione che deve essere aperta al mondo della società civile. Riccardo De Corato, che si è già proposto in caso di primarie, dice che a sinistra non solo si conoscono i contendenti ai gazebo ma stanno già parlando di argomenti e programmi, e si augura che entro qualche settimana vengano convocati gli stati generali della coalizione per stilare un progetto condiviso, parlare di programma e definire i temi essenziali per la crescita della città: ‘Sul candidato possiamo aspettare fine gennaio, ma sul resto non dobbiamo inseguire nessuno’. La leader di FdI parla anche di lei e Salvini candidati: ‘Per chi guida un partito è difficile’. Su una sua eventuale corsa al Campidoglio restano le perplessità di sempre, sovrapponibili a quelle di Mattao Salvini a Milano: ‘Salvini sarebbe un’ottima scelta, ma capisco che sia difficile per chi guida un partito nazionale. È lo stesso problema che mi pongo io rispetto all’ipotesi di una candidatura a Roma’.

Cocis

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