E’ l’autunno: fresco al mattino e giorni di sole alternati a pioggia. Le previsioni meteo della prossima settimana confermano il cambio di stagione. Da metà settimana fra l’altro sono in arrivo nuove piogge e temporali. Una perturbazione che dovrebbe contribuire ulteriormente a ridurre il deficit idrico dei mesi scorsi. Ilmeteo.it annuncia per giovedì un ‘flusso atlantico’ che scenderà di latitudine e forma una bassa pressione sul mar Ligure. Rovesci e temporali via via più diffusi al Nord e al Centro, possibili anche su Campania e Puglia. Instabilità anche nei giorni successivi.

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In questa prima parte della settimana le previsioni parlano di temperature ma senza il ritorno del caldo. 3bmeteo.com annuncia minime anche sotto i 15-17 gradi sulle interne, massime in genere comprese tra 25 e 30 gradi.

Meteogiornale.it si spinge su previsioni di medio e lungo termine per la settimana dall’11 al 18. ‘Perturbazioni atlantiche scatenate alla conquista dell’Europa. Possibili risvolti, importanti, anche in Italia con vortice di Bassa Pressione a ridosso delle Alpi ed estensione del maltempo verso il Centro Nord’, si legge nel sito. Gli esperti ipotizzano un cambio di marcia sostanziale a favore di un quadro autunnale inaspettato. Si tratta però di tendenze: mancano ancora molti giorni, meglio tenersi aggiornati

 Dopo un’estate segnata da caldo record, siccità e incendi, aumentano i rischi legati alle piogge autunnali: il territorio italiano è ancora più fragile. La Protezione Civile avverte: dopo mesi di caldo, mancanza di acqua e incendi, cresce il rischio idraulico e idrogeologico. Flavio Galbiati, Daniele Izzo e Serena Giacomin, meteorologi di Meteo.it, spiegano il nesso fra il maltempo autunnale e un’estate di caldo record. Le continue ondate di caldo di quest’estate hanno provocato un’anomalia termica del Mediterraneo,  spiega Galbiati. Le perturbazioni che raggiungeranno l’area mediterranea nei prossimi mesi troveranno quindi una superficie del mare ancora calda che fornirà loro ulteriore energia. L’alta temperatura della superficie marina provoca una maggiore evaporazione e di conseguenza contribuisce alla formazione di nuvolosità e precipitazioni. Questa maggiore concentrazione di vapore acqueo si può considerare come un vero e proprio carburante a disposizione delle perturbazioni che arriveranno nel corso della prossima stagione. Per questo motivo sarà maggiore il rischio di fenomeni intensi, simili a quelli che, negli ultimi anni, hanno già provocato gravi alluvioni. È il caso, per esempio, dei temporali autorigeneranti, fenomeni temporaleschi che insistono sulla stessa zona scaricando enormi quantità di acqua. Un altro fenomeno particolarmente intenso che può avere origine in condizioni simili è il TLC (Tropical Like Cyclones), il ciclone mediterraneo, simile ai cicloni tropicali dalla tipica forma a spirale, che può formarsi sul Mediterraneo ed è accompagnato da intense precipitazioni.