Premiata Pasticceria Bellavista”: un’irresistibile commedia tra risate, mistero e dolcezza

“Premiata Pasticceria Bellavista” arriva al Teatro Sala Umberto di Roma fino al 27 aprile con un’irresistibile combinazione di grottesco e romanticismo che conquista fin dal primo atto. La commedia, firmata da Vincenzo Salemme e messa in scena dalla Compagnia Nest e DIANA OR.IS con la regia di Giuseppe Miale di Mauro, schiera in palcoscenico un trio di grande carisma – Francesco Di Leva, Adriano Pantaleo e Giuseppe Gaudino – affiancati da Stefano Miglio, Viviana Cangiano, Federica Carruba Toscano, Dolores Gianoli e Alessandra Mantice.

La vicenda prende vita tra le mura calde e profumate della pasticceria di Ermanno e Giuditta Bellavista, dove la madre, sofferente di diabete e pressione alta, osserva silenziosa le passioni proibite che agitano la famiglia: Ermanno vive un amore a metà con Romina, mentre Giuditta nasconde un’intensa liaison con Aldo, il pasticcere dal sorriso affilato e dalle mire ereditarie. Tutto sembra scorrere secondo un fragile equilibrio, finché non irrompe Carmine, un senzatetto creduto morto dopo un incidente, tornato per reclamare gli occhi che gli sono stati trapiantati – su indicazione di un professor Rubelli coinvolto in loschi traffici di organi – sulle palpebre di Ermanno.

L’intreccio si dipana con ritmo serrato grazie alle battute fulminanti di Salemme e al sorprendente contrasto tra la leggerezza della comicità e la profondità del tema della cecità, esplorata non solo come mancanza di vista, ma come riflessione sul guardare la vita anziché limitarci a osservarla. Le scenografie di Luigi Ferrigno trasformano il palco in un laboratorio-pasticceria dal sapore sospeso tra realtà e metafora, mentre i costumi di Chiara Aversano evocano un quotidiano familiare al confine con l’assurdo. Il disegno luci di Paco Summonte e il sound design di Italo Buonsenso accentuano ogni colpo di scena, sostenuti da una colonna musicale calibrata per accompagnare i momenti di tensione e le esplosioni di ilarità.

Sul fronte registico, Giuseppe Miale di Mauro affida a Marcello Manzella l’aiuto regia e a Rosita Vallefuoco l’assistenza alle scene, garantendo un allestimento fluido e sorprendente in ogni dettaglio. Gianfranco Izzo, macchinista, e Matteo D’Antò, assistente alla regia, curano la perfetta esecuzione tecnica, mentre Carmine Luino firma le grafiche e le fotografie di scena che raccontano per immagini l’irresistibile bizzarria di questa famiglia. Dietro le quinte, Carla Borrelli coordina l’organizzazione, Gennaro Bianco segue l’ufficio stampa e Alovisi Attrezzerie realizza le scene, infondendo al progetto una qualità artigianale che emerge in ogni oggetto di scena.

Il gran finale – in cui una torta speciale scioglie rancori e riunisce i cuori – conferma il valore universale del testo: un invito a ridere delle nostre fragilità e a guardare il mondo con occhi nuovi. Appuntamento mercoledì 23 e giovedì 24 alle 20:30, sabato 26 alle 21:00 e domenica 27 alle 17:00: “Premiata Pasticceria Bellavista” vi aspetta per un’esperienza teatrale che dolcemente scuote le certezze.

Emanuela Lalle

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