Il Comitato Scientifico, nell’ambito delle periodiche riunioni, ha riaffermato la “fattibilità tecnica del ponte sullo Stretto di Messina“. L’Organo, previsto dalla legge per compiti di consulenza tecnica e composto da nove esperti nelle discipline legate alla realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina (Geologia, Geotecnica, Ingegneria Civile e Ambientale, Ingegneria del Vento, Scienza delle Costruzioni, Ingegneria Strutturale), alla luce di alcune osservazioni sul progetto definitivo emerse di recente, ha riaffermato all’unanimità il parere favorevole, rilasciato a gennaio 2024.
Ha inoltre ribadito che “le 68 osservazioni, che in parte riprendono quelle del precedente Comitato Scientifico, non sono in contraddizione con il parere favorevole, ma riguardano aspetti da approfondire in sede di progettazione esecutiva e non inficiano la fattibilità tecnica dell’Opera. Il ponte, hanno chiosato i nove esperti, è uno dei progetti più studiati al mondo con un patrimonio di dati formidabile”.
“La costruzione del ponte sullo Stretto ha già portato e continuerà a portare in dote al territorio molti altri benefici oltre alla realizzazione dello stesso e l’accordo siglato tra Rete Ferroviaria Italiana, FS Sistemi Urbani, Regione Siciliana, Comune di Messina e la società Stretto di Messina ne è un chiaro esempio”. Così il senatore Nino Germanà, commissario della Lega in Sicilia, a margine dell’evento. “Non solo quindi un’opera essenziale per lo sviluppo del Meridione come il ponte ma anche, e la cessione di alcune aree del Gruppo Ferrovie dello Stato alla città ne è la prova, investimenti destinati alla rigenerazione urbana e al miglioramento della qualità della vita dei messinesi oltre che in centro anche nelle periferie”.
“Con buona pace di chi inspiegabilmente continua a sostenere anche in Aula che il ponte non serve -aggiungono i consiglieri della Lega di Messina- il protocollo sottoscritto relativo alla rigenerazione urbana delle aree ferroviarie che le FS hanno in città e al potenziamento infrastrutturale è la prova del contrario. È come se la costruzione dell’opera, il cui avvio è imminente, avesse rimesso in moto la voglia di fare e la concretezza anche a livello locale”.