Pompeo dagli alleati che hanno riconosciuto Biden

Il segretario di Stato Mike Pompeo si appresta ad un viaggio in sette Paesi dove incontrerà leader che si sono già congratulati con il presidente eletto, Joe Biden, mentre il presidente uscente, Donald Trump, si rifiuta di riconoscere la vittoria del suo avversario. “Ci sarà una transizione graduale a una seconda amministrazione Trump”, ha detto Pompeo martedì scorso, dopo aver annunciato il suo imminente viaggio. Dichiarazione che hanno causato scalpore, attirandogli le critiche di chi lo accusa di infrangere le norme democratiche per compiacere il suo presidente. Un alto funzionario del Dipartimento di Stato, rispondendo alle domande dei giornalisti che gli chiedevano se Pompeo insisterà con gli alleati sulla permanenza al potere di Trump, ha sottolineato che l’ex direttore della Cia ha una “strategia ampia” nel perseguimento degli interessi degli Stati Uniti e ha assicurato che Pompeo “resta il segretario di Stato”.

Il presidente francese, Emmanuel Macron, riceverà lunedì Pompeo su richiesta del segretario di Stato Usa e “in piena trasparenza con la squadra del presidente eletto Joe Biden”, ha spiegato un funzionario francese, aggiungendo che i contatti con Biden sono già “operativi”. Pompeo è atterrato stamani a Parigi. “E’ fantastico essere in Francia”, “la nostra partnership si basa su valori condivisi: democrazia, libertà e stato di diritto”, ha twittato, dicendosi ansioso di discutere con gli alleati una serie di questioni, dalla promozione della libertà religiosa alla lotta al terrorismo e al comportamento destabilizzante dell’Iran. Il ministro degli Esteri francese, Jean-Yves Le Drian, ha assicurato che solleverà con il suo collega Usa le preoccupazioni della Francia – colpita da una serie di attacchi jihadisti – sui piani di Trump di accelerare i ritiri delle truppe dall’Afghanistan e dall’Iraq. Pompeo volerà poi a Istanbul. Non ha ancora fissato appuntamenti fissati con funzionari in Turchia, Paese in una relazione complessa con gli alleati della Nato, su questioni come la Siria, le tensioni con la Grecia nel Mediterraneo orientale e la crescente cooperazione militare di Ankara con la Russia. Al momento Pompeo ha annunciato un incontro con il Patriarca di Costantinopoli Bartolomeo, con il quale discuterà di libertà religiosa. Pompeo sarà anche a Gerusalemme, dove incontrera’ il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, strettissimo alleato del presidente Trump che si è già congratulato con Biden. Secondo quanto riferito da Haaretz e Axios, Pompeo sarà il primo segretario di Stato a visitare uno degli insediamenti israeliani nei Territori occupati e ha in programma una visita sulle Alture del Golan. Pompeo sarà anche in Georgia, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Qatar. Il capo della diplomazia Usa arriva in Medio Oriente forte dei successi della sua amministrazione che ha mediato negli accordi di normalizzazione dei rapporti da Israele e alcuni Paesi arabi, mentre Biden ha già annunciato che farà pressione su Riad sulla spigolosa questione del rispetto dei diritti umani. La Georgia è un alleato degli Stati Uniti che vive una fase di alta tensione, con le opposizioni che contestano i risultati delle elezioni legislative.

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