Le bontà pasquali della pasticceria napoletana sono particolarmente rinomate e apprezzate ovunque. In tutte le nazioni europee e sempre di più in Asia dove la richiesta va aumentando; negli Emirati Arabi, come in Australia, oltre che in America, continente che registra da sempre uno spiccato orientamento votato ai sapori partenopei. Sono moltissime le proposte golose di Pasqua che, partendo dalla Campania si estendono in lungo e in largo riempiendo di dolcezza il Mondo. Tra i protagonisti di questa arte pasticcera, la famiglia De Vivo. La sua rinomata tradizione dolciaria deriva da un antico forno di Pompei, fondato nella prima metà del Novecento, esattamente negli anni Trenta, la cui fortuna è stata legata ad un lievito madre di altissima qualità – puntualmente curato con meticolosa attenzione – poi diventato nel ‘55 un’ottima pasticceria dalla fama oggi ampiamente consolidata. A capo dell’azienda Marco De Vivo, pluripremiato maestro pasticciere. Insieme alla moglie Ester e alla figlia Simona, presenta tra le tante specialità irresistibili di sua produzione, tre appositamente create per “rappresentare dappertutto, in occasione della Pasqua, la cultura e l’arte pasticciera di Napoli”.
Nel caso di Marco De Vivo, la creatività si coniuga con la solidarietà: infatti il maestro pompeiano è tra gli elementi talentuosi della Squadra di eccellenza #InsiemeperilTerritorio, fondata dalla giornalista enogastronomica Teresa Lucianelli, che saranno in prima linea per garantire una Pasqua quanto più serena possibile ai ‘dimenticati’. Si tratta di autentici professionisti del gusto, schierati pure in ambito charity, con particolare riferimento al sostegno dei bambini problematici, dei senzatetto, degli ultimi.
La Squadra solidale di eccellenza #InsiemeperilTerritorio, anche stavolta sosterrà con dolci, prodotti alimentari e capi di abbigliamento le loro festività, Ed ecco le proposte più nuove. Si comincia con la colomba ‘nzogna e pepe’, chiaramente ispirata al celebre “Casatiello”, sovrano indiscusso della Pasqua napoletana, un rustico dal sapore deciso e avvolgente, che stuzzica l’appetito e si presta a sostenere un riuscito aperitivo ed altrettanto ad adempiere al ruolo di protagonista nel caratteristico pic nic del Lunedì dell’Angelo, ovvero la gita ‘fuori porta’, di Pasquetta, in campagna o al mare, e pure in montagna, custodito nel classico cesto di vimini da adagiare sulla folkloristica tovaglia a quadri. Poi, c’è il pezzo forte di quest’anno: la campana di Capri, simbolo esclusivo dell’Isola frequentata dai turisti in ogni stagione, un dolce di buon augurio come lo è la leggendaria campanella di San Michele, che ricorda nel sapore la caratteristica torta Caprese e il campanile con la celebre piazzetta, meta preferita dei vip di ogni nazionalità. L’impasto lievitato al cacao, è arricchito con infuso e pasta di mandorla e con cioccolato fondente. Ancora, la colomba salutista totalmente senza lattosio, con la Pellecchiella, albicocca vesuviana dall’inconfondibile sapore, impreziosita dalle pepite di cioccolato Macaè monorigine brasiliana Valrhona e glassa di copertura alle mandorle. Può mangiarla con sicurezza chi segue una dieta priva di alimenti di origine animale. È inoltre sicura per chi soffre d’intolleranza specifica, e non vuole privarsi dei piaceri della Pasqua. Tutte creazioni pasticcere pensate per portare la tradizione napoletana in ogni luogo e non soltanto nel Bel Paese, spedendo quale gradito dono una semplice confezione “salva freschezza”, affinché il buon gusto e l’originalità di Napoli e della Campania possano essere assaporate e godute su ogni tavola del Pianeta.
Valerio Giuseppe Mandile