Pmi, bene l’export: +4,1% nel primo trimestre a 26 mld

ROMA – Vola l’export made in Italy delle piccole imprese italiane nel primo trimestre del 2015. Ma pesa il calo dei prodotti esportati in Russia. A rilevarlo è la Confartigianato che, in un rapporto, evidenzia come dal nostro Paese siano volati nel mondo prodotti per un valore di 25,8 miliardi (il 27,2% del totale dell’export manifatturiero), con un aumento del 4,1% rispetto allo stesso periodo del 2014 (+3,1% il risultato complessivo). Bene i prodotti alimentari (+5,9%) mentre grava il risultato con la Russia dove l’export è calato del 34,6%. Dalla rilevazione emerge, poi, che le vendite all’estero dei prodotti delle piccole imprese superano l’andamento complessivo delle nostre esportazioni che, nei primi tre mesi del 2015, hanno fatto registrare un aumento del 3,1%. Complessivamente, tra marzo 2014 e marzo 2015, i prodotti esportati dalle micro e piccole imprese valgono 102,4 miliardi, pari al 6,2% del Pil. “Con questi ‘numeri’ – sottolinea il presidente di Confartigianato, Giorgio Merletti – le piccole imprese si confermano ambasciatrici dell’alta qualità made in Italy e componente fondamentale dell’economia italiana. Il sistema economico e produttivo italiano, ricco anche di micro e piccole imprese, è un modello adatto allo sviluppo che va sostenuto e accompagnato”. Comunque, Confartigianato ha calcolato che, senza il calo di vendite in Russia, l’export complessivo delle Pmi italiane avrebbe registrato un tasso di crescita del 5,4%. Ossia, 1,3 punti percentuali superiore al 4,1% effettivo.

Alessandro Moschini

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