In Uefa già lo chiamano il giorno dello showdown. Ma l’assemblea informale dell’Uefa che Michel Platini ha convocato dopo aver scritto ai 54 presidenti per spiegare tutto, senza peraltro convincerli di nulla, rischia di portare a un solo risultato con la richiesta informale di rinviare l’elezione Fifa, prevista per il 26 febbraio. Il caos e’ assoluto. Blatter e’ nel pieno della bufera per lo scandalo nato dall’inchiesta corruzione delle autorità americane. Platini, candidato forte alla sua successione, e’ rimasto invischiato nella vicenda per i due milioni di franchi pagatigli dal presidente uscente come ‘consulenza’, nel 2011, nove anni dopo l’accordo per i quali sarebbero stati previsti e a ridosso delle elezioni Fifa che riconfermarono Blatter alla guida del calcio mondiale. Cosa fa ora l’Uefa, che sosteneva la candidatura di Platini. ‘Prima di valutare e decidere, dobbiamo sentire cosa ha da dirci lui’, aveva sintetizzato Tavecchio nei giorni scorsi. L’appuntamento è a Nyon. Alle 11 l’esecutivo, alle 14 l’incontro con i presidenti, che poi alle 18 potranno in ordine sparso incontrare i media. Rinviare le elezioni sarebbe un colpo alla democrazia della Fifa, e una conferma che tutto rimane come prima, ha tuonato da Amman Ali bin al Hussein, principe giordano candidato al dopo Blatter. Evidentemente ha sentore del possibile esito.
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