Piano Draghi delude i mercati. Milano in profondo rosso e spread alle stelle

La Bce delude i mercati finanziari e le borse europee chiudono tutte in profondo rosso. La grande attesa per la riunione del board dell’Eurotower ha deluso tutti. Il presidente Mario Draghi non ha annunciato misure e interventi per sterilizzare gli “spread eccessivi” all’interno dell’area euro. Il consiglio direttivo ha approvato la “filosofia”, le linee guida, e solo nelle prossime settimane la banca centrale europea definirà le modalità operative di intervento. Insomma per ora non ci sarà nessuna terapia d’urto per fermare la speculazione sui mercati dei paesi più deboli dell’Eurozona. E risultati, negativi, sono arrivati puntualissimi. Le borse europee chiudono tutte in rosso e lo spread schizza verso l’alto. Milano perde il 4,64% trainata verso il basso dai titoli bancari: Mediobanca chiude a -8,87%, Fonsai perde il 7,35% e Unipol il -7,45%. Non va meglio per Ubi Banca (-7,28%), Banco Popolare (-6,48%), Intesa Sanpaolo (-6,07%) e Unicredit (-4,32%). Tra gli energetici Enel lascia sul terreno il 5,87%, ed Eni l’1,85%. Ma è tutta l’Europa a chiudere la giornata in rosso bruciando quasi 90 miliardi di euro: Madrid (-4,6%), Lisbona (-1,4%), Francoforte -1,58%, Parigi -1,84%, Bruxelles -1,8%, Amsterdam -1,06% e Londra -0,66%. In questo giovedì nero si salva solo Zurigo che chiude a +0,08%. Dati questi che fanno schizzare verso l’alto lo spread. Il differenziale tra i btp e bund tedeschi, dopo un’apertura rassicurante, è iniziato a crescere per sfiorare in chiusura quota 510. Negativo anche il dato che giunge da Madrid: lo spread dei bonos spagnoli schizza a quota 585 punti.

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