Perché la sindaca Virginia Raggi è meno amata dalla Rete

La rete ama meno la sindaca di Roma Virginia Raggi: secondo un sondaggio di Reputation Manager, che ha analizzato le conversazioni online su di lei, dall’elezione a sindaca sono aumentati del 28% i contenuti online negativi.

E, secondo l’analisi dell’istituto l’avviso di garanzia, la vicenda Marra, ma anche decisioni ‘minori’ come l’ordinanza contro i botti di Capodanno o il dibattito sull’Albero di Natale hanno fortemente pesato sulla web reputation del Sindaco Raggi.

L’attività svolta durante i primi mesi del suo mandato ha determinato una forte contrazione dei contenuti positivi nelle conversazioni online su Virginia Raggi, scesi dall’80 al 52% e ha determinato un’impennata di commenti negativi, cresciuti dal 20 al 48%”: è questo il dato principale che emerge dall’analisi condotta da Reputation Manager, istituto italiano specializzato nell’analisi e misurazione della reputazione online di brand e figure di rilievo pubblico, che ha monitorato oltre 5.000 contenuti Ugc (User generated content), cioè i contenuti generati dagli utenti nei diversi canali online: post/commenti ad articoli, blog, Facebook.

L’analisi copre il periodo gennaio 2016 – gennaio 2017 ed è divisa in due differenti archi temporali – prima e dopo l’elezione a sindaco – con un focus sui cambiamenti di reputazione avvenuti dopo la consegna dell’avviso di garanzia.

La ricerca è stata condotta con l’obiettivo di analizzare il cambiamento del sentimenti nei confronti di Virginia Raggi, dal momento della candidatura alla ricezione dell’avviso di garanzia nell’ambito dell’inchiesta relativa alla nomina a capo del Dipartimento turismo del Campidoglio di Renato Marra, ha spiegato l’istituto, sottolineando che la ricerca, senza entrare nel merito della veridicità o meno delle affermazioni, fotografa la percezione degli utenti sul tema e ciò che viene maggiormente discusso in Rete.

In base all’analisi di Reputation Manager se nel periodo gennaio-giugno 2016 (quindi tutto il semestre che ha preceduto l’elezione a sindaco) le conversazioni online su Virginia Raggi esprimevano un sentiment positivo in 8 casi su 10 (80% a fronte di un 20% di negatività), dall’insediamento del sindaco a oggi (giugno 2016 – gennaio 2017) il sentiment delle conversazioni è peggiorato, con le negatività che hanno quasi raggiunto la metà del totale (48%, dato continuano a crescere) mentre quelle positive si sono attestate al 52%, perdendo oltre 25 punti percentuali.

In altre parole: ‘Da quando ha iniziato ad agire come sindaco, sono più che raddoppiate le conversazioni con contenuti lesivi nei confronti dell’operato di Raggi’.

Virginia Raggi è riuscita a entusiasmare il popolo della Rete in fase di campagna elettorale, in quella che possiamo definire una fase di dichiarazioni d’intenti, salvo poi perdere i ‘crediti’ maturati in termini di fiducia e reputazione quando ha iniziato a svolgere il ruolo di sindaco, ha spiegato Andrea Barchiesi, fondatore e amministratore delegato di Reputation Manager, sottolineando: ‘In questo cambiamento di tendenza, ha certamente influito un elemento fondamentale cioè che la Rete non dimentica. Questo significa che può riemergere una dichiarazione, una e-mail o un tweet di qualche tempo prima che contrasta con un’azione o una dichiarazione di oggi, prosegue Barchiesi’.

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