Per l’arcivescovo di Torino il lavoro è la priorità

“Il lavoro è priorità assoluta, ma va cambiato, troppo spesso è bloccato da veti incrociati e incrostazioni”: questa l’esortazione rivolta dall’arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia, ai politici, sindacalisti e imprenditori intervenuti all’incontro della diocesi “Agorà del sociale”. La riforma deve essere “fatta insieme, ma chi ha la responsabilità delle decisioni non deve aspettare che tutti siano d’accordo. Siamo di fronte a un cambiamento del sistema. Anche il mondo del lavoro deve cambiare”. In realtà il Paese reale è stremato,   le riforme tardano e la disoccupazione cresce e si è entrati in piena deflazione con file di persone davanti alle mense della Caritas. Al quartiere generale della Cei,  a Roma,  le lamentele alle diocesi alle prese con problemi sociali si allunga. I vescovi notano che la famiglia non è al centro della politica italiana e che sulla questione del lavoro troppe bandiere sventolano. Il terreno dello scontro è inadatto alla questione e politici e sindacalisti sembrano guardare più al numero dei propri iscritti che al drammatico problema del lavoro.

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