Pensioni, successo del consulente digitale Inps: come funziona

Oltre 200mila accessi sono stati registrati dall’Inps dal lancio del servizio sperimentale personalizzato per i pensionati

In meno di cinque mesi dal lancio del “Consulente Digitale delle pensioni” l’Inps ha registrato oltre 200 mila accessi del servizio sperimentale che permette ai pensionati di sapere in automatico se hanno diritto a un assegno più ricco. Un “bilancio positivo” come fa sapere l’Ente previdenziale che ha portato con sé una crescita di quasi il 10% delle domande di quattordicesima e di oltre il 20% sui supplementi di pensione.

Pensioni, successo del consulente digitale Inps: cos’è

Compreso tre gli interventi per la digitalizzazione delle infrastrutture tecnologiche e dei servizi della pubblica amministrazione, previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il “Consulente digitale delle Pensioni” ha l’obiettivo di guidare in maniera semplice il pensionato attraverso il procedimento di verifica dei requisiti necessari per richiedere i servizi e nella presentazione della domanda, allo scopo di ridurre gli errori nella fase di compilazione della richiesta, evitando così domande prive dei necessari requisiti normativi.

“Con il nuovo applicativo – si legge in una nota dell’Ente di previdenza – l’Inps individua i potenziali fruitori delle integrazioni, proponendo ai pensionati interessati un percorso semplice per la verifica dei requisiti necessari e per la presentazione dell’istanza”.

Oltre a ridurre gli errori nella fase di invio delle richieste, lo strumento permette ai beneficiari di controllare di avere i requisiti per prestazione integrative, anche senza fare domanda. “L’Inps può così raggiungere proattivamente quanti avrebbero diritto a un’integrazione del proprio trattamento, estendendo l’area delle tutele” speiga ancora l’Ente.

Per promuovere il Consulente Digitale, l’Inps fa sapere in una nota di aver avviato una campagna comunicativa multicanale, in modo da raggiungere la più vasta platea possibile di utenti tramite il portale dell’Istituto e i social network “con post mirati, che hanno raggiunto oltre 500mila persone offrendo ai cittadini una panoramica sul servizio, sui meccanismi di funzionamento, sulle potenzialità e sui benefici collegati”.

Finora le prestazioni proposte dal servizio riguardano l’accertamento del diritto e all’inoltro della domanda di somma aggiuntiva (c.d. quattordicesima), di supplemento di pensione e di integrazione al trattamento minimo. Altre saranno integrate nel corso dell’anno man mano che il Consulente Digitale uscirà dalla fase di sperimentazione.

Sul solco del percorso di digitalizzazione dell’Inps tramite un sempre più deciso impiego dell’intelligenza artificiale.

Pensioni, successo del consulente digitale Inps: come accedere

Per accedere al servizio l’utente, tramite le proprie credenziali (SPID, CIE, CNS) o tramite delega dell’identità digitale, può seguire un percorso ulteriormente semplificato ed ottenere consigli personalizzati.

Il servizio è disponibile sul portale dell’Inps, digitando nel motore di ricerca “Consulente digitale” e selezionando tra i risultati il servizio “Consulente digitale delle pensioni”, oppure tramite il menu “Prestazioni e Servizi” > “Servizi”, sotto la lettera “C”.

Lo strumento è fruibile da smartphone, tablet e sistemi desktop ed è accessibile anche senza effettuare il login nella sezione MyInps.

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