Pensione anticipata, le prossime tappe

Ape sociale e Ape volontaria, misure temporanee riconosciute in via sperimentale fino al 31 dicembre 2018, hanno l’obiettivo di garantire un reddito ponte fino alla decorrenza della pensione di vecchiaia. Ma quali sono le prossime tappe e scadenze relative ai due benefici?

Per quanto riguarda l’Ape sociale, un’indennità a carico dello Stato a soggetti in determinate condizioni previste dalla legge che abbiano compiuto almeno 63 anni di età, l’Inps ha reso noto martedì che sono state 39.777 le domande di certificazione delle condizioni di accesso al beneficio giunte entro la scadenza del 15 luglio, prevista per coloro che maturano i requisiti entro il 31 dicembre 2017. Ora, entro il 15 ottobre 2017, l’Inps comunicherà agli interessati l’esito dell’istruttoria della domanda di riconoscimento delle condizioni di accesso all’Ape sociale. Una misura che è soggetta a limiti di spesa.

 I possibili esiti sono:
  1. Il riconoscimento delle condizioni con indicazione della prima decorrenza utile, qualora a tale ultima data sia confermata la sussistenza delle stesse e sia verificata la copertura finanziaria;
  2. Il riconoscimento delle condizioni con differimento della decorrenza dell’Ape sociale in ragione dell’insufficiente copertura finanziaria;
  3. Il rigetto della domanda qualora non sussistano le necessarie condizioni.

I soggetti invece che si trovino o potrebbero venire a trovarsi nelle condizioni previste dalla legge entro il 31 dicembre 2018 devono presentare la domanda di riconoscimento delle condizioni di accesso al beneficio entro il 31 marzo 2018.

L’Ape volontaria (Anticipo finanziario a garanzia pensionistica) è invece un prestito commisurato e garantito dalla pensione di vecchiaia, erogato dalla banca in quote mensili per 12 mensilità, che il beneficiario otterrà alla maturazione del diritto. Può essere richiesta dai lavoratori dipendenti pubblici e privati, dai lavoratori autonomi e dagli iscritti alla Gestione Separata. Sono esclusi i liberi professionisti iscritti alle casse professionali.

Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti ieri ha annunciato che l’approvazione dell’Ape volontaria, la cui gestione compete al ministero dell’Economia, è in essere, ma penso  che partirà a inizio settembre.

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