Pd con Elly Schlein e suggerimenti di crescita di Stefano Bonaccini e Romano Prodi

“Credo che il Partito Democratico stia facendo la sua parte fino in fondo, ma non basta. Il Pd da solo non potrà mai battere la destra, ma neanche le altre forze che si definiscono di opposizione potranno battere la destra senza il Pd”. Così Stefano Bonaccini, presidente del Partito Democratico ed europarlamentare, ai microfoni di Radio Cusano Campus.

Costruire “l’alternativa – continua Bonaccini – è una cosa diversa che dirci contro la destra, sarebbe persino un eufemismo per chi è di centro-sinistra. Non basta dire ai cittadini che si è contro il governo, ai cittadini non basta, non basta per niente. Tu devi sempre dire, e questo è il senso dell’alternativa, qual è la proposta alternativa che hai quando muovi una critica. Noi siamo impegnati a costruire questo e io mi auguro che da qui al 2027, quando si voterà per le elezioni politiche, con anche i passaggi delle regionali, che costruiremo l’alternativa perché non basta dirci contro, ma bisogna avere un progetto per il Paese, e a questo siamo impegnati”.

“Dobbiamo prepararci a un confronto elettorale tra 2 anni che dovrà dare vita a un governo di cambiamento e dovrà avere durata per tutta la legislatura”. Così l’ex premier Romano Prodi nel corso dell’intervento all’evento di Comunità democratica a Milano. “È necessario che il Pd costruisca alleanze: solo con un processo di apertura e inclusione potremo attrarre nuove risorse e nuova inclusione”, aggiunge.

“Come dimostra la sua tenuta e la sua indiscussa leadership all’interno dell’opposizione, il Pd è l’unico partito che per la sua forza è in grado di indicare strumenti, progetti, percorsi per costruire il futuro. E’ l’unico partito nel centrosinistra che può fare questo. Cerchiamo di riflettere sul fatto che se abbiamo questo governo è perché invece di fare i necessari progetti e i necessari accordi abbiamo fatto i capricci”, afferma.

“Era ora che cominciassimo a parlare, siamo stati muti per troppo tempo, democrazia è partecipazione. Siamo stati muti per troppo tempo e siamo stati corrosi dal mito dell’uomo o della donna sola al comando. La democrazia si salva solo con la partecipazione”, spiega.

“Siamo di fronte a un cambiamento strutturale e quale è la risposta del governo? Nulla, nessun dibattito, nessuno studio, nessuna analisi sistematica. Noi abbiamo l’opportunità e il dovere che il principale partito di opposizione presenti le proposte che il governo non è in grado di fare. Solo il Pd può farlo”, afferma ancora. “Dobbiamo mettere in atto le riforme che sono rese necessarie dai cambiamenti e dagli straordinari progressi tecnici”.

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