Il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti ha incontrato a Roma il nuovo ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, per parlare delle tematiche che stanno più a cuore al Trentino, in particolare le norme di attuazione, le concessioni idroelettriche e i rapporti finanziari con lo Stato.
“È stato un incontro cordiale e costruttivo per lavorare insieme sulla tutela della nostra autonomia speciale”. È quanto ha dichiarato il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti al termine dell’incontro al dicastero in via della Stamperia a Roma con il ministro per gli Affari Regionali Roberto Calderoli. “Il discorso del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ci dà ampie garanzie rispetto all’approccio e rispetto alla volontà di compiere scelte che sviluppano le nostre autonomie speciali – ha continuato Fugatti – e la presenza di Calderoli è una garanzia. Con il nuovo ministro lavoreremo insieme sulle norme di attuazione che sono ancora in seno alla commissione dei dodici, sulle tematiche riguardanti i rapporti finanziari con lo Stato, sul tema sempre più strategico delle concessioni idroelettriche che vogliamo rimangano in capo al Trentino, e su altre questioni importanti per la nostra autonomia”. “Tutte le Regioni e Province a statuto speciale vanno difese. Faccio mie le parole del premier Giorgia Meloni che in sede di replica a Roma ha precisato un punto del suo precedente discorso e la ringraziamo per aver voluto togliere qualsiasi ombra di dubbio. Mi sembra dunque che non ci sia assolutamente spazio per alimentare polemiche”. Lo afferma il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti che proprio in queste ore si trova a Roma: “Assieme all’onorevole Cattoi – aggiunge Fugatti, anche in qualità di presidente della Regione Trentino Alto Adige Suedtirol – abbiamo sentito il nuovo ministro agli affari regionali, Roberto Calderoli. Quest’ultimo si era subito confrontato con la presidente del Consiglio dei ministri, chiarendo l’equivoco, come poi è stato confermato in aula”. https://youtu.be/u8gmSXWVmbE |