Partita la social card per fare la spesa. A Messina ancora non attiva: Libero Gioveni, capogruppo di FdI, chiede all’Amministrazione chiarimenti

Partita  la social card per fare la spesa. Il Bonus Spesa prevede 500 euro che le famiglie possono spendere per gli acquisti di tutti i giorni. L’iniziativa si chiama carta “Dedicata a te” e la platea che coinvolge è stata ampliata, così come pure l’importo della carta che prima era di 459 euro

Dal  2 settembre le famiglie in difficoltà economica potranno utilizzare la social card “Dedicata a te” per fare gli acquisti di beni di prima necessità. Questa carta prevede un contributo da 500 euro al mese che durerà fino a dicembre 2024. Non è ancora chiaro se ci sarà una proroga.

A beneficiare della social card saranno i nuclei familiari composti da almeno tre persone residenti in Italia, con un Isee non superiore a 15mila euro.

Restano esclusi single e le coppie senza figli ma anche coloro che ricevono altri contributi di inclusione sociale o di sostegno alla povertà, come i percettori di Assegno di inclusione (Adi), Naspi, Dis-Coll, l’indennità di mobilità, i fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito, la cassa integrazione guadagni e qualsiasi altra forma di integrazione salariale per disoccupazione volontaria.

Le carte assegnabili sono complessivamente pari a 1.330.000. Le carte sono rese operative con l’accredito del contributo erogato a partire dal mese di settembre 2024. Il primo pagamento deve essere effettuato entro il 16 dicembre 2024, pena la decadenza dal beneficio (cfr. l’art. 5, comma 4, del D.I.). Le somme, inoltre, devono essere interamente utilizzate entro e non oltre il 28 febbraio 2025 (cfr. l’art. 8, comma 1, del D.I.).

La richiesta

A differenza degli altri aiuti non bisogna presentare alcuna domanda perché saranno i Comuni a individuare e informare le famiglie che rispettano i predetti requisiti.

Sono individuati d’ufficio, nei limiti delle carte assegnate ad ogni singolo Comune, tra i possessori dei requisiti previsti, ordinati sulla base di specifici criteri di priorità indicati dal decreto, che tengono conto dei nuclei composti da almeno tre componenti, da componenti minorenni (con precedenza dei più piccoli) e con valore Isee più basso.

La misura sarà erogata attraverso carte elettroniche di pagamento, prepagate e ricaricabili, messe a disposizione da Poste Italiane.

«I beni alimentari di prima necessità (indicati nell’allegato 1 del decreto ministeriale) possono essere acquistati presso gli esercizi commerciali convenzionati» è quanto si legge  sul sito dell’Inps.

Cosa si può comprare con la card “Dedicata a te”

Con la card “Dedicata a te” si possono acquistare solo determinati prodotti, quelli considerati di prima necessità, e solo nei supermercati convenzionati. Soprattutto beni alimentari, escludendo le bevande alcoliche, ma anche carburante e abbonamenti per il trasporto pubblico locale. La social card non è abilitata al prelievo presso gli sportelli bancomat. L’accredito del contributo avverrà in automatico ogni mese.

I beneficiari della carta ‘Dedicata a te’ a Messina sono quasi 7 mila e la pubblicazione dell’elenco era stata promessa a settembre. Ma il link è ancora inattivo. Libero Gioveni chiede all’Amministrazione quanto ancora dovranno attendere i beneficiari della prepagata del Governo per averne ufficialmente diritto

Il capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale chiede lumi sui ritardi sulla tabella di marcia che era stata definita nella collaborazione fra Comune, Inps e Poste Italiane, in linea con le direttive del Ministero.

Link inattivo

“Nonostante l’Amministrazione avesse riferito nelle scorse settimane con un comunicato ufficiale di aver adempiuto al compito di verifica della posizione anagrafica delle più di 6 mila famiglie aventi diritto del beneficio concordato con Inps- evidenzia Gioveni – ancora oggi il link messo a disposizione da Palazzo Zanca per sapere se si è beneficiari, non risulta attivo!”

Il capogruppo di FdI sui ritardi

“Eppure – prosegue il consigliere – sono tanti i cittadini che chiedono costantemente notizie visto lo stanziamento anche quest’anno del fondo destinato alle famiglie con ISEE inferiore a 15.000 euro per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità e di carburanti o di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locali”.

Rischio caos gli uffici postali

“Ricordo – insiste l’esponente di FdI – che questo bonus di 500 euro è destinato non soltanto alle persone disoccupate o con redditi bassissimi, ma anche a lavoratori dipendenti che però, proprio in virtù dello spirito del provvedimento governativo di fornire dei piccoli aiuti per il caro vita, godrebbero di un piccolo ristoro. Chiedo quindi l’immediata attivazione o operatività del link – conclude Gioveni – anche per evitare lunghe file agli uffici postali solo per chiedere informazioni sull’essere rientrati o meno per il beneficio.”

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