Parte il 7 ottobre a Giardini Naxos la XVII Rassegna Internazionale di Archeologia Subacquea

L’Assessore Alberto Samonà: “Un’occasione importante per un confronto internazionale sull’archeologia del mare “

Il più grande museo del mondo? E’ quello sommerso. Lo dice la Convenzione Unesco firmata a Parigi nel 2001. Ed è proprio a questo immenso – e ancora in larga parte inesplorato – patrimonio culturale che è dedicata a Giardini Naxos, dal 7 al 9 ottobre 2021, la XVII Rassegna Internazionale di Archeologia Subacquea promossa dal Parco Archeologico Naxos Taormina e dalla Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana.

Ad aprire i lavori, giovedì 7 ottobre alle 9.30 all’Hellenia Yachting Hotel, sarà l’Assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà, introdotto da Gabriella Tigano direttrice del parco archeologico e Valeria Li Vigni, Soprintendente del Mare. È prevista la presenza del Sindaco di Giardini Naxos, Giorgio Stracuzzi, e di Edoardo Tortorici, Presidente dell’Istituto Italiano di Archeologia Subacquea.

“Un momento molto importante – sottolinea l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà – per fare il punto sull’Archeologia subacquea affrontando con un punto di vista assolutamente scientifico tutti gli ambiti di esplorazione possibili: dalle nuove tecnologie per la ricerca, ai risultati delle ultime indagini, ai nuovi indirizzi nella realizzazione delle strutture museali dedicate al mare. Un appuntamento da non perdere che ci consolida nelle relazioni internazionali e rafforza le interlocuzioni della Sicilia con esperti, istituti, ed enti di ricerca di tutto il mondo, con i quali avviare anche nuovi momenti progettuali”.

Numerosi gli interventi programmati nell’arco delle tre giornate di studio; 70 i relatori che si avvicenderanno nel corso delle tre giornate. A Giardini Naxos sono attesi, infatti, archeologi, geologi marini, documentaristi, direttori di prestigiosi enti di ricerca (Cnr, Ingv, Centre Camille Jullian) dottorandi e ricercatori indipendenti, italiani e stranieri.

In tutto saranno rappresentati 42 istituti fra Ministero della Cultura (MiC), Soprintendenze nazionali e regionali di terra e Soprintendenze del Mare, parchi archeologici, musei e decine di atenei: 17 quelli italiani mentre fra quelli esteri figurano gli Stati Uniti (Stanford University, California), Canada (Brock University), paesi UE (Germania, Francia, Grecia, Malta e Cipro) e non UE (come la Oxford University, nel Regno Unito, e il Dipartimento Studi Europei Jean Monnet in Svizzera). Fra gli ospiti Ugo Picarelli, direttore della Borsa del Turismo archeologico di Paestum, e la giornalista di Rai 1, Donatella Bianchi, popolarissima e apprezzata conduttrice della trasmissione Linea Blu che, proprio a Taormina e ai tesori emersi dalle acque di Naxos e Isola Bella dedica la puntata di sabato 2 ottobre (Rai 1, ore 14.00).

Temi di confronto saranno lo studio, la tutela, la valorizzazione e la comunicazione dei beni culturali. Attenzione per i porti sommersi e per la tecnologia con analisi dei moderni sistemi di rilevamento in 3D. I temi da trattare sono suddivisi in macroaree.

Fra i contributi dell’edizione 2021, anche in relazione alle intese attivate in questi mesi tra Sicilia e Calabria, sarà il lavoro di tutela svolto in Calabria dal nucleo dei Carabinieri. Spazio sarà dato alle ultime scoperte realizzate dalla SopMare che hanno reso quest’ultimo anno molto fruttuoso. Nel corso della tre giorni saranno proiettati due documentari inediti che consentiranno di retrodatare di 3mila anni la prima avventura per mare: passione antichissima, a quanto pare, dell’Homo Sapiens che un casuale ritrovamento sull’isola di Marettimo fa risalire al Mesolitico, ossia tra 13600 e 8400 anni fa.

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