Palestinian youths destroy and burn tyres at the entrance to the shrine of Joseph's Tomb in the West Bank city of Nablus, 24 April 2011. A Palestinian policeman opened fire on the morning of 24 April on a group of Israelis en route to a West Bank biblical Jewish shrine, killing one and wounding four others, in what appeared from initial evidence to be a tragic misunderstanding. The shooting took place as a three-vehicle convoy carrying 15 ultra-Orthodox Jews entered the northern West Bank city of Nablus, en route to the nearby shrine of Joseph's Tomb. The group were approaching the tomb, which lies in Palestinian-controlled territory, without prior coordination with the authorities. According to accounts Palestinian officials gave their Israeli counterparts, Palestinian policemen opened fire after identifying 'suspicious movements.' Nablus governor said Jibril Bakri was quoted in Israeli media reports as adding that warning shots in the air had first been fired. The vehicle carrying the casualties managed to make it to a nearby Israeli army base, where one victim died of his wounds. The injured were treated and then airlifted to hospital. An Israeli military statement said the casualties were part of a group of 15 ultra-Orthodox Jews who had entered the area without the army authorization needed to visit and pray at the shrine on the outskirts of Nablus. Palestinian and Israeli security officials were due to meet later Sunday to coordinate a joint investigation. The police officer suspected of firing at the car is reported to be in Palestinian custody. ANSA/ALAA BADARNEH

Palestinesi a Onu, riunione d’emergenza

I palestinesi e i loro sostenitori hanno chiesto all’assemblea generale delle Nazioni Unite di convocare una riunione di emergenza in cui si adotti una risoluzione che deplori “l’uso eccessivo della forza” da parte di Israele, in particolare a Gaza.

Nella risoluzione si chiede anche di indagare sui recenti episodi di violenza avvenuti nell’area e di garantire la protezione della popolazione civile. L’iniziativa fa seguito al veto posto dagli Stati Uniti il primo giugno scorso su una risoluzione sostenuta dal Kuwait che chiedeva al segretario generale Antonio Guterres di individuare modalità di protezione dei civili palestinesi, incluso un meccanismo di protezione internazionale.

I palestinesi e i loro sostenitori hanno chiesto all’assemblea generale delle Nazioni Unite di convocare una riunione di emergenza in cui si adotti una risoluzione che deplori “l’uso eccessivo della forza” da parte di Israele, in particolare a Gaza.

Nella risoluzione si chiede anche di indagare sui recenti episodi di violenza avvenuti nell’area e di garantire la protezione della popolazione civile. L’iniziativa fa seguito al veto posto dagli Stati Uniti il primo giugno scorso su una risoluzione sostenuta dal Kuwait che chiedeva al segretario generale Antonio Guterres di individuare modalità di protezione dei civili palestinesi, incluso un meccanismo di protezione internazionale.

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