Palermo. Vendita in ‘nero’ di 1,5 mln di uro di carne

Hanno evaso le imposte per anni. La Gdf di Palermo ha apposto i sigilli ai beni ed alle strutture di una società attiva nel settore della vendita all’ ingrosso di carni fresche e surgelate. Denunciato anche il legale della società per aver presentato a nome della stessa, dichiarazioni di redditi non veritiere. I finanzieri del Nucleo di polizia tributaria di Palermo hanno scoperto anche 7 lavoratori in nero e altri 3 irregolari, riuscendo successivamente a ricostruire, grazie alle ricevute extracontabili e ai file informatici, la vendita ‘in nero’ di carne per oltre 1,5 milioni di euro. La società è stata prima chiamata a pagare una sanzione amministrativa per più di 80mila euro per la mancata regolarizzazione dei lavoratori e poi, sulla base della ricostruzione del reale volume d’affari effettuata dalla Fiamme Gialle, la Procura della Repubblica di Termini Imerese ha richiesto ed ottenuto dal gip il sequestro dei beni della società e del suo legale rappresentante fino all’ammontare complessivo di 335mila euro, pari alle imposte nel complesso evase dalla società stessa. I sigilli sono scattati per 4 magazzini, 3 terreni, 3 camion, 3 auto ed 1 motoveicolo, oltre a bloccare quote societarie di valore nominale pari 50mila euro, nonché rapporti bancari con saldi attivi per un valore complessivo di oltre 100mila euro.

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