Palermo. Ferrandelli confermato vincitore. Bersani sotto accusa

Fabrizio Ferrandelli è stato confermato vincitore delle primarie per il Pd a Palermo. Anche la seconda conta, voluta dalla grande sconfitta Rita Borsellino a causa del sospetto di brogli, ha decretato la vittoria del 31enne ex Italia dei Valori. La sorella dell’ex magistrato riconosce la “vittoria di Ferrandelli” e ospite di ‘24 Mattino’ su Radio 24 assicura che non contesta il risultato. “Ho concorso alle primarie, ha vinto un altro candidato, io terrò fede a ciò che ho firmato, sosterrò lui”. Sarà, ma si è subito affrettata a precisare che riprenderà immediatamente il suo lavoro al Parlamento europeo, lontana dalla sua città e soprattutto da sistema politico vicono a quel vincitore che dice di voler sostenere. E prima di lasciare l’isola non poteva mancare una bordata al suo ‘ex avversario’. “Ha avuto (Ferrandelli, nrd) un percorso abbastanza altalenante, era nell’Idv quindi all’opposizione del governatore Lombardo. Poi è uscito dall’Idv, ha accettato l’appoggio di chi appoggia Lombardo, poi ha detto che non era vero, queste posizioni più morbide forse lo hanno favorito”. Lei dice che il voto del capoluogo siciliano non avrà alcuna ripercussione sul partito a livello nazionale. Ma a sentire le accuse rivolte a Bersani anche da autorevoli esponenti del Pd, su tutti Letta e Weltroni, oltre che da esponenti di Idv e Sel, si stenta a credere alle parole dell’europarlamentare.  La foto di Vasto che ritraeva assieme e tutti in bella mostra Bersani, Di Pietro e Vendola rischia di essere anzitempo strappata. Che l’alleanza con Sel e Idv nel capoluogo siciliano, e anche a livello nazionale, scricchioli è confermata dalle parole di Leoluca Orlando, portavoce del partito di Di Pietro. “Non vedrete mai la mia faccia accanto agli assessori di Lombardo far la campagna elettorale per qualcuno che è stato scelto alle primarie con voti di Lombardo, che io ritengo essere un Cuffaro senza cannoli. Non voterò mai – dice davanti alle telecamere di ‘Omnibus’, su LA7 –  un Ferrandelli che sta con il PD che sostiene ancora Lombardo. Il PD tolga il sostegno a Lombardo e diventerà un PD possibile e agibile”. “Il tema – dice Orlando – non riguarda il numero dei voti ma un inquinamento politico”. Beppe Fioroni è ancora più esplicito e manda definitivamente in soffitta la foto di Vasto e apre al Terzo Polo. “Bisogna essere coerenti e credibili ad ogni livello: non si può sostenere il governo Monti e allearsi con partiti, come Sel, che lo combattono. Bersani – ragiona l’esponente del pd – deve riflettere su ciò che è successo a Palermo e convincersi che è necessario partire ovunque da un’alleanza che definirei baricentrica con il Terzo polo. E poi, eventualmente, allargarla”. Il risultato delle primarie del centro sinistra a Palermo impone, secondo Giuseppe Fioroni, un drastico cambiamento di rotta al partito. “Queste primarie mandano in soffitta la foto di Vasto e segnano un’inversione di tendenza: non più un candidato del Pd perdente contro quello della sinistra ma un giovane, un cattolico espressione del rinnovamento, che vince sulla candidata indicata da tutta la coalizione. E’ il segno di una svolta”.

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