Ma che l’Amministrazione Orlando abbia fallito sotto pressoché ogni punto di vista lo sanno tutti ed è sotto gli occhi di tutti. Non serve e non servirà condannare Palermo e la prossima Amministrazione al baratro del dissesto per poter fare una campagna elettorale apparentemente più facile.
Oggi avevamo l’opportunità di evitare il dissesto, che porta in automatico tutte le tasse e i costi di tutti i servizi ai massimi di legge e da cui sarà difficilissimo uscire per anni, se non per decenni.
Avevamo la possibilità, se solo la politica avesse scelto di assumersi la responsabilità dei propri atti, di approvare un Piano di riequilibrio che, seppur doloroso, avrebbe lasciato ancora aperti degli spiragli per poter lavorare al futuro di Palermo. Potevamo approvare un aumento risibile, di appena lo 0,5% che non avrebbe influito sulle tasche dei cittadini quanto invece influiranno gli aumenti dei servizi a domanda invididuale e il contemporaneo blocco di tanti servizi comunali essenziali cui andremo incontro impedendo lo straordinario dei dipendenti e nuove assunzioni.
Oggi è un giorno triste per Palermo, condannata da Orlando al declino e condannata da una parte della politica a rimanere per lunghi anni nell’inferno che sarà il dissesto.”
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