Padre Lombardi, Conclave: “Papa verso pubblicazione Motu proprio”

Un Motu proprio per  precisare alcuni punti sul suo Conclave. Sarebbe questo il progetto a cui starebbe lavorando il Papa, almeno stando a quanto ha precisato padre Lombardi:  “Non so se riterrà necessario fare una precisazione sulla questione del tempo dell’inizio”.
“Il Papa – ha riferito ai giornalisti Padre Lombardi – sta prendendo in considerazione la pubblicazione di un Motu proprio, nei prossimi giorni, ovviamente prima dell’inizio della sede vacante, per precisare alcuni punti particolari della Costituzione apostolica sul Conclave che nel corso degli ultimi anni gli erano stati presentati. Non so se riterrà necessario od opportuno fare una precisazione sulla questione del tempo dell’inizio del Conclave”. Padre Lombardi ha aggiunto: “Se e quando il documento verrà pubblicato lo vedremo. A me risultava, ad esempio, lo studio di qualche punto di dettaglio per la piena armonizzazione con un altro documento che riguarda il Conclave, cioé l’Ordo Rituum Conclavis. In ogni caso la questione – precisa il direttore della sala stampa della Santa Sede – dipende dalla valutazione del Papa e se vi sarà questo documento verrà reso noto nel modo opportuno”.

“Il Santo Padre è l’unico che può intervenire nella legislazione relativa al conclave”. Lo ha detto il dott. Ambrogio Piazzoni, vice prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana, in un briefing sulla storia dei conclavi. “Se Papa Benedetto – ha detto lo storico per fare un esempio – all 19.59 del 28 febbraio dovesse decidere nuove regole sarebbero quelle a dover essere seguite per il prossimo conclave”.

Le ultime regole del conclave stabiliscono che “i cardinali presenti a Roma attenderanno 15 giorni per l’arrivo degli altri. Questo può significare che se gli altri cardinali sono a Roma non c’é nulla da attendere”. Lo ha detto il dott. Ambrogio Piazzoni, vice prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana in un briefing sulla storia dei conclavi in corso in sala stampa vaticana.

“Io mi sento molto sereno sia perché il Santo Padre ha preso la sua decisione con estrema tranquillità, anche se poi ha fatto molto notizia sui media, sia perché il Signore provvederà alla sua Chiesa in maniera straordinariamente positiva. Chiunque succederà a Benedetto XVI sarà assistito dalla grazia di Dio e farà bene”. Lo ha affermato il prefetto della Congregazione per le cause dei Santi, cardinale Angelo Amato, 75 anni il prossimo giugno, uno dei 117 cardinali che a breve eleggeranno in conclave il successore del dimissionario Papa Ratzinger. Interpellato a margine di un convegno alla Pontificia Università Lateranense, il porporato non ha voluto commentare oltre le dimissioni del Papa e la situazione attuale della Chiesa: “Io non sto dietro a tutto il chiacchiericcio di fuori altrimenti non ne veniamo a capo – ha detto -. Sono tutte falsificazioni”.

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