Il terzo componente del branco, un minorenne di origini congolesi, all'arrivo presso la Questura di Rimini, 02 settembre 2017. Sono giovanissimi i componenti della banda ricercata da una settimana per la duplice violenza sessuale a Miramare di Rimini. Tre su quattro sono in mano alle forze dell'ordine: due si sono costituiti, un terzo è stato fermato dallo Sco. Tutti e tre sono minori. L'unico maggiorenne del gruppo è il leader, un nigeriano di 20 anni: risulta irreperibile. ANSA/MANUEL MIGLIORINI

Padre dei due fratelli, ‘devono pagare’

BOLOGNA. ‘Gli ho detto di andare subito dai carabinieri. Può capitare che uno rubi un telefonino, ma non che uno violenta una donna. Se hanno fatto una cosa del genere devono pagare’, sono le parole al Resto del Carlino del padre dei due fratelli marocchini di 15 e 17 anni residenti a Vallefoglia, nel Pesarese, che ieri si sono presentati in caserma per ammettere il loro coinvolgimento nel doppio stupro di Miramare di Rimini. Grazie alle loro indicazioni è stato in seguito fermato un nigeriano 16enne e poi nella notte è stato rintracciato anche il capobanda, un congolese di 20 anni, Guerlin Butungu. Il padre, 51 anni, ha spiegato di aver riconosciuto i figli dalle foto diffuse sui giornali e che ieri il figlio 17enne è tornato a casa piangendo. ‘Mi ha detto che lui era con suo fratello e altri due loro amici, un congolese e un nigeriano, a Rimini. Hanno partecipato allo stupro di cui si parla da giorni’.

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