Orrore a Roma, decapita la madre al culmine di una lite

Nella notte tra sabato e domenica si è consumata una tragedia nella Capitale. Un ragazzo di 20 anni ha ucciso la madre al culmine di una lite colpendola ripetutamente al collo con un coltello e decapitandola.

E’ accaduto in via James Joyce in zona Laurentino 38. Il ragazzo si è poi scagliato contro la sorella – più piccola – che si è rifugiata dai vicini di casa. E’ stata portata in ospedale in stato di choc. L’allarme è scattato dopo la mezzanotte al terzo piano di uno dei moderni caseggiati non distante dai “Ponti”. “Abbiamo sentito delle urla nella notte e delle persone piangere“, hanno raccontato alcuni vicini. Si occupano delle indagini i carabinieri della compagnia Eur.

Il giovane è stato portato in caserma e arrestato. Adesso è a Regina Coeli con l’accusa di omicidio. Sono in corso ulteriori accertamenti da parte dei carabinieri. Quando i militari sono arrivati, il ragazzo ha aperto la porta dell’abitazione ancora sporco di sangue, il corpo della mamma era in salone. Sequestrato il coltello da cucina usato dal ragazzo. Sono in corso accertamenti per capire se il 20enne abbia problemi psichici.

 Al momento dell’uccisione della donna, P.F. di anni 46, il padre dell’aggressore non era in casa. A quanto pare, la coppia di genitori si stava separando e, forse, all’origine della lite vi era proprio una discussione su questo.

Sono state rese note le identità dei protagonisti del grave caso di cronaca nera a Roma. L’aggressore si chiama Valerio Maggi. La donna assassinata si chiamava Pamela Ferracci, la quale si era trasferita da poco a Laurentino.

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