La Rossa spezza quindi il lungo digiuno di successi successivo al Gp d’Ungheria e che è di fatto costato la possibilità di lottare fino alla fine per il Mondiale. Vettel, al diciottesimo successo in carriera senza partire in pole position, consolida invece il secondo posto in classifica, pur guadagnando poco su un incredibile Hamilton: il campione del mondo, partito dalla pit lane, ha conquistato un eccezionale quarto posto. Per la prima volta da tre anni intanto la Mercedes non vince per due gare consecutive.
A infiammare la gara è però l’orgoglio di Hamilton, tutt’altro che pago della festa di Città del Messico: dopo essersi arrampicato fino alla settima posizione il campione del mondo infila anche Verstappen con una manovra da manuale portandosi clamorosamente al quarto posto. Solo la bandiera a scacchi ferma il pilota della Mercedes ai piedi del podio, mentre gli ultimi giri vedono una palpitante lotta a tre tra Massa, Alonso e Perez per la zona punti.