Ora Renzi deve essere coerente: o affonda Conte o collabora con il governo

Le sorti del governo Conte Bis dipendono in buona parte dai renziani di Italia Viva, dagli uomini di Matteo Renzi, ago della bilancia in occasione del voto sulla mozione di sfiducia nei confronti del ministro Bonafede. Il Centrodestra vota compatto per la sfiducia. Il Movimento 5 Stelle e il Partito democratico votano compatti contro. E Italia Viva diventa l’ago della bilancia.

 Matteo Renzi non si esprime ufficialmente. Gioca con le parole, alza il livello della tensione probabilmente per accrescere il suo potere nel negoziare qualche accordo con il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

 Il ruolo di Italia Viva nella coalizione di maggioranza Italia Viva è il grande elemento di instabilità della maggioranza del governo. Si tratta di un partito nato dopo il giuramento del Conte Bis. E alcuni dei ministri che avevano prestato giuramento con la tessera del Pd hanno preso in mano quella di Italia Vita creando un terzo polo nella coalizione. Una forza politica con pochi, pochissimi consensi ma con i numeri giusti in Senato. I numeri necessari al governo per non andare sotto. Renzi ha speso parole di critica verso il governo anche il giorno successivo la presentazione del decreto Rilancio. A poche ore di distanza dalle lacrime di Bellanova che si commuoveva per il grande risultato ottenuto dal governo. La regolarizzazione dei migranti. Lo stesso governo messo in discussione meno di ventiquattro ore dopo.

Ogni questione passa sotto i ponti di Italia Viva. E vale lo stesso per la mozione di sfiducia che pende sulla testa del ministro Bonafede. Matteo Renzi ha la grande occasione per mandare in crisi il governo, che si troverebbe in minoranza in Aula e con un ministro sfiduciato. E probabilmente non potrebbe andare avanti con la formazione attuale. Quella della sfiducia. Seconda ipotesi, Renzi può salvare Bonafede blindando il governo, ma a quel punto sarebbe chiamato a un cambio di passo, a una collaborazione coerente e costante con la maggioranza. In realtà il margine di manovra dei renziani è limitato. Se cadesse questo governo si andrebbe molto probabilmente al voto, e Italia Viva dovrebbe fare i conti con quei sondaggi che la piazzano ben al di sotto la soglia del 5 per cento. Ogni scelta è legittima, ma serve coerenza e servono certezze. Gli italiani, in questo momento delicato, hanno il diritto di sapere se esiste una maggioranza di governo oppure no.

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