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Ferri ai polsi per gli esponenti di un’organizzazione di narcotrafficanti che operava nella zona dei Nebrodi, monopolizzando il mercato degli stupefacenti su gran parte del litorale tirrenico messinese. I Carabinieri stanno eseguendo nelle provincie di Messina e Siracusa 21 ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal gip di Messina su richiesta della Dda peloritana, con l’accusa di coltivazione e spaccio di droga, detenzione di armi e spendita di banconote false.
Secondo gli accertamenti l’hashish e la marijuana spacciate dall’organizzazione erano il frutto di piantagioni realizzate sotto l’egida delle famiglie mafiose di Tortorici. L’operazione dell’Arma dei Carabinieri, a due mesi di distanza dall’attentato al presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci, colpisce uno dei settori cardini delle attività illecite dei gruppi criminali tortoriciani, confermandone il ruolo egemone nel settore della coltivazione su vasta scala di sostanze stupefacenti.
