Omofobia e Boldrini: ‘Sbalorditi da emendamenti Iv a ddl Zan’

“È incomprensibile la posizione di Italia Viva, espressa anche oggi dalla ministra Bonetti sulla stampa. L’articolo 1 del Ddl Zan – che si riferisce a sesso, genere, identità di genere e orientamento sessuale- è stato concordato, alla Camera, con Italia Viva e con gli uffici della ministra stessa. Sono per altro tutte definizioni che hanno corrispondenza nel nostro ordinamento e nella normativa europea e internazionale. Si deve inoltre tenere conto che le proposte di legge degli anni passati contro l’omolesbobitransfobia furono criticate anche perché le definizioni usate per identificare il movente di odio non furono ritenute precise e quindi adatte a garantire la determinatezza che spetta al precetto penale. Proprio per ovviare a questo, l’articolo 1 del Ddl Zan è stato così concepito. Veramente si fa fatica a capire che cosa sia successo per rimettere in discussione questo articolo”. Così Laura Boldrini, deputata del Pd.

“La stessa cosa – prosegue l’ex presidente della Camera – vale per l’emendamento presentato, sempre da IV, all’articolo 4, perché già alla Camera per sgombrare il campo da ogni dubbio avevamo voluto ulteriormente chiarire che il testo non intacca in alcun modo la libertà di espressione, accogliendo una proposta dell’opposizione. E quanto all’emendamento all’articolo 7 risulta del tutto inutile perché già la normativa in vigore garantisce totalmente l’autonomia scolastica. Si rimane sbalorditi dunque da questo atteggiamento politico di Italia Viva che rischia di far naufragare un’ottima legge contro i crimini di odio attesa da anni”.

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