Ocse: ” Abrogare quota 100. Il reddito di cittadinanza crea lavoro nero. Di Maio: “Non si intrometta”

Il reddito di cittadinanza “rischia di incoraggiare l’occupazione in ‘nero’ e di creare trappole di povertà”. Mentre con Quota 100 “l’abbassamento dell’età pensionabile rallenterà la crescita e, se non applicata in modo equo, aumenterà diseguaglianza intergenerazionale e debito pubblico”. La bocciatura delle due misure bandiera di M5S e Lega arriva, questa volta, dall’Ocse. Ma c’è di più. La ‘ripresa modesta’ degli ultimi anni registrata in Italia “si sta indebolendo” tanto che nel 2019 “il Pil dovrebbe registrare una contrazione dello 0,2% e un aumento dello 0,5% nel 2020. La politica di bilancio espansiva e una debole crescita faranno lievitare il disavanzo delle finanze pubbliche, che passerà dal 2,1% del Pil nel 2018 al 2,5% nel 2019” mentre il debito salirà al 134%.

Il quadro disegnato dall’Ocse, nel Rapporto sull’Italia, è quasi catastrofico. Si tratteggia un Paese fermo, immobile, incapace di reagire anche per colpa delle misure economiche messe in atto dall’attuale maggioranza di governo. Insomma tutto da rifare e tutto da riscrivere, secondo il segretario generale dell’Ocse, Angel Gurria.

Reddito di Cittadinanza. La legge di bilancio 2019 varata dal governo Lega-M5S “punta giustamente ad aiutare i poveri, ma i suoi benefici in termini di crescita saranno probabilmente modesti, specialmente nel medio termine”. In particolare, si sottolinea, come questa misura “stanzia importanti fondi aggiuntivi per i programmi anti-povertà, ma la sua efficacia dipenderà in modo decisivo da miglioramenti significativi nei programmi di ricerca e formazione professionale”. In attesa del varo del reddito di cittadinanza, l’Italia vanta il poco invidiabile record negativo di Paese europeo con il livello più basso di lavoratori aiutati nella loro ricerca di occupazione dai centri pubblici per l’impiego, scrive l’Ocse segnalando come con una quota di appena l’1,52% del totale l’Italia presenta un livello inferiore alla metà del Paese che occupa il penultimo posto (la Spagna con il 3,55%) e lontanissima dal vertice della classifica che vede l’Ungheria al top, dove le agenzie pubbliche aiutano quasi un quarto dei lavoratori (24,13%) seguita da Slovenia (21,27%) e Svezia (17,66%). E c’è il rischio concreto di aumentare il lavoro sommerso.

Quota 100. Bocciatura senza appello anche per il provvedimento voluto dalla Lega. “L’abbassamento dell’età pensionabile a 62 anni con almeno 38 anni di contributi rallenterà la crescita nel medio termine, riducendo l’occupazione tra le persone anziane e, se non applicata in modo equo” e aumenterà “la diseguaglianza intergenerazionale e farà aumentare il debito pubblico”, si legge nel Rapporto sull’Italia. Quindi Roma è invitata ad “abrogare le modifiche alle regole sul pensionamento anticipato introdotte nel 2019 e mantenere il nesso tra l’età pensionabile e la speranza di vita”.

Immediata la risposta all’analisi di Gurria dal governo italiano. Il vicepremier e ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro, Luigi Di Maio è duro su facebook. “Andiamo avanti così, con lo scopo di restituire dignità ai cittadini. Qualcuno seduto su una scrivania lontano migliaia di chilometri crede che l’Italia per ripartire debba attuare politiche di austerity? Bene, le facessero a casa loro”.  L’Ocse a settembre 2018, sottolinea Di Maio, “ci chiedeva di non cancellare la Fornero. Oggi in un nuovo report scrive che bisogna subito abrogare Quota 100 perché crea debito e disuguaglianze. Poi scrive che il Reddito di cittadinanza ‘incoraggia l’occupazione informale’ e crea ‘trappole della povertà’. Sapete cosa significa tutto questo? Che stiamo andando nella giusta direzione”.

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