NURBS: Centro Laimburg e FEM insieme per le colture complementari

Il Centro di Sperimentazione Laimburg e la Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige hanno dato il via al programma di ricerca NURBS. L’acronimo sta per “Nuts & Herbs” e avrà l’obiettivo di supportare la ricerca scientifica nell’ambito delle colture complementari del territorio regionale, con un particolare focus su erbe aromatiche e officinali, nocciolo, castagno e noce.

All’evento di lancio del programma, avvenuto nella cornice dell’Agriturismo Ebnerhof di Renon, erano presenti l’assessore all’agricoltura, promozione dei prodotti trentini, ambiente, difesa idrogeologica e enti locali della Provincia autonoma di Trento Giulia Zanotelli e l’assessore all’agricoltura altoatesino Luis Walcher.

“Il progetto NURBS è un’iniziativa importante di ricerca per il Trentino, con un impatto economico significativo sul settore agricolo e sulle comunità rurali – ha detto Zanotelli – Può offrire un’opportunità di reddito concreta agli agricoltori delle aree montane. Inoltre, il recupero e la valorizzazione delle coltivazioni di castagno e noce ed erbe officinali possono stimolare l’economia locale, creando nuove opportunità di mercato. È evidente che promuovendo la coltivazione di prodotti ad alto valore aggiunto, un progetto di questo tipo contribuisce di fatto a contrastare lo spopolamento delle zone montane e a rafforzare il tessuto sociale e produttivo del territorio”.

Walcher ha sottolineato l’importanza delle colture minori per l’agricoltura e l’economia altoatesine: “Attraverso il programma di ricerca NURBS vogliamo valorizzare le colture complementari presenti in Regione: queste offrono un grande potenziale economico per le aziende agricole e forniscono una grande spinta per la valorizzazione del territorio, anche sul piano turistico: si pensi all’importanza di tradizioni come il Törggelen, legate alla frutta a guscio, o ai prodotti locali a base di erbe aromatiche. Infine, le colture estensive come i castagneti giocano un ruolo importante nella tutela del paesaggio.”

Durante l’evento sono intervenuti anche Michael Oberhuber, direttore del Centro Laimburg, e Lisa Rizzetto, responsabile dei progetti strategici della Fondazione Edmund Mach.
“Con NURBS rafforziamo i legami con la Fondazione Mach, unendo le nostre competenze per approfondire lo studio sulle colture complementari con strumenti innovativi. Questa collaborazione ci offre la possibilità di applicare tecnologie avanzate come la genomica e la metabolomica ad alcune colture particolarmente importanti per il territorio”, ha sottolineato Oberhuber.

‘Il programma NURBS scaturisce dalla comune considerazione che l’affinità esistente tra i territori del Südtirol e del Trentino debba essere posta a fattor comune per tradursi in una ulteriore loro valorizzazione e, quindi, per offrire altre opportunità reddituali ai nostri agricoltori. L’ampliamento delle colture fatte sulla tradizione produttiva delle nostre agricolture, consente di ottenere una diffusione di coltivazioni che da sempre costituiscono una peculiarità di queste terre. Castagno, noce, piante officinali, oggi sono sempre più richiesti per vari utilizzi finalizzati ad incrementare il benessere dei consumatori; essi amplieranno la gamma delle varietà offerte dai territori del Trentino Südtirol”, ha commentato Rizzetto.

Le attività di ricerca oggetto di NURBS abbracciano la produzione primaria, la trasformazione e la valorizzazione dei prodotti, offrendo soluzioni innovative per le attività che l’agricoltura in montagna può sviluppare.

Il Centro di Sperimentazione Laimburg
Fondato nel 1975, è il centro di ricerca per l’agricoltura e la qualità degli alimenti in Alto Adige. Attraverso attività di sperimentazione e ricerca effettuate con criteri scientifici crea know-how, elabora soluzioni e realizza innovazioni per l’agricoltura e la trasformazione agroalimentare. Con le sue ricerche garantisce in Alto Adige la coltivazione e la produzione di prodotti agricoli di alta qualità e copre l’intera catena di produzione alimentare, dalla coltivazione al prodotto finito. Nelle aree montane del territorio, la sua ricerca applicata contribuisce a sostenere e promuovere la varietà delle colture locali, dando un contributo concreto allo sviluppo delle aziende agricole locali. Il Programma di attività viene elaborato e definito annualmente insieme ai rappresentanti dell’agricoltura e della trasformazione agroalimentare locale. In questo modo viene assicurato che le attività di sperimentazione e di ricerca siano rivolte alle necessità concrete della realtà agricola. Ogni anno oltre 200 collaboratori lavorano a circa 350 progetti di ricerca sia nei laboratori a Vadena e al NOI Techpark, sia sui campi sperimentali dell’Agenzia Demanio Provinciale, con la quale mantiene una storica collaborazione.

La Fondazione Edmund Mach
Dal 1874 la FEM opera nei settori chiave dell’agricoltura, dell’ambiente e dell’alimentazione con attività di ricerca, formazione e trasferimento tecnologico che ne fanno un centro unico in Europa, portando avanti la preziosa eredità dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige. L’ente, situato in un campus di 14 ettari con aule, laboratori, serre, uffici, e 70 ettari di area verde, promuove e valorizza l’economia locale attraverso la ricerca e l’innovazione e il supporto al territorio, puntando al miglioramento sia delle produzioni agricole e forestali sia della qualità e del valore nutritivo dei prodotti agroalimentari locali. Supporta la gestione delle risorse naturali attraverso lo sviluppo di pratiche agricole a basso impatto ambientale e contribuisce alla protezione della biodiversità e alla difesa dell’ambiente. La ricerca scientifica è fortemente proiettata a livello internazionale. Conta oltre 300 collaborazioni con università, enti e aziende in tutto il mondo e oltre 250 articoli su riviste con impact factor e si colloca nelle prime posizioni della valutazione degli enti di ricerca nazionali per Scienze Agrarie e Veterinarie e per Scienze Biologiche.

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