Nuovi colori delle Regioni e riaperture

Come ogni fine settimana, il monitoraggio Iss e ministero della Salute decreterà quali sono le regioni che cambieranno colore la prossima settimana, ovvero a partire dal 10 maggio. La situazione odierna vede 15 regioni in zona gialla, 5 in arancione (Basilicata, Calabria, Puglia, Sardegna e Sicilia) e una in zona rossa (Valle D’Aosta). Vediamo cosa può cambiare in base ai dati attualmente a disposizione.

La Campania è in bilico tra la zona gialla e arancione: l’indice Rt della regione, infatti, è 1.08. Nella sola zona di Napoli la scorsa settimana ci sono stati 251 casi ogni 100mila abitanti e, nonostante le terapie intensive siano sotto la soglia di allerta, i dati rilasciati da Agenas evidenziano un possibile aumento dell’occupazione dei posti letto.

Il passaggio, da lunedì 10 maggio, della Puglia dalla zona arancione a quella gialla è quasi certo. La percentuale di occupazione dei posti letto in terapia intensiva, infatti, è in calo anche se lievemente sopra la soglia del 30%.

I numeri della Sardegna la vedono in bilico tra la zona arancione, in cui si trova attualmente, e quella gialla. L’assessore alla Sanità Mario Nieddu attende dal ministro della Salute Roberto Speranza una risposta in merito alla richiesta formale del passaggio. Anche la Sicilia spera di tornare in zona gialla, con i numeri confortanti degli ultimi sette giorni. Pesa però la lentezza della campagna vaccinale, che potrebbe far rimandare il passaggio alla prossima settimana.

Anche la Calabria spera di passare in zona gialla. Dai dati dell’ultimo monitoraggio della scorsa settimana, infatti, è emerso un trend in discesa per quanto riguarda i contagi, con un Rt al di sotto dell’1.

Per quanto riguarda la Valle d’Aosta, l’unica regione attualmente in zona rossa, non sono previsti passaggi di colore. La speranza, per la regione alpina, dovrebbe arrivare solo a metà maggio.

Il Presidente del Consiglio Mario Draghi accelera sulle riaperture per rilanciare turismo ed economia, le due direttrici lungo le quali intende muoversi il governo nell’immediato futuro. Ma evidentemente per dare respiro al turismo è necessario rivedere il calendario delle riaperture e le restrizioni attualmente in vigore, alcune delle quali potrebbero cadere già nella seconda metà del mese di maggio.

Per quanto riguarda le riaperture di metà maggio, la prossima settimana sarà quella decisiva. Il Presidente del Consiglio Mario Draghi dovrebbe convocare la cabina di regia e quindi il Consiglio dei Ministri, chiamato a fare il punto della situazione. Numeri permettendo, l’intenzione è quella di allentare ulteriormente le misure restrittive in vigore magari anche anticipando qualche riaperture. Ma come ha sempre detto il premier, tutto dipende dai numeri. Il monitoraggio del 7 maggio sarà solo indicativo, mentre quello della settimana successiva potrebbe essere decisivo.

Come annunciato dal premier Draghi e dal Ministro Speranza in sede di presentazione del decreto Riaperture, a metà maggio si procede con una nuova analisi sul coprifuoco, un tema spinoso per la maggioranza di governo. Con ogni probabilità, accogliendo la richiesta avanzata dalle Regioni, il coprifuoco sarà posticipato alle 23.00 (o a mezzanotte) per poi procedere con la cancellazione nei primi giorni di giugno.

Inoltre dal 15 maggio dovrebbe cadere l’obbligo di quarantena per chi arriva in Italia da Paesi europei. Il ministro della Salute Roberto Speranza non dovrebbe rinnovare l’ordinanza in scadenza. Questo per dare nuovo slancio al turismo.

Come comunicato dal premier Draghi, nella seconda metà del mese di maggio sarà lanciato il Green Pass italiano  per gli spostamenti per motivi di turismo tra Regioni che non si trovano in zona Gialla.

Sempre dal 15 maggio, come da calendario, si procede con la riapertura delle piscine all’aperto.

Nella seconda metà di maggio inoltre si dovrebbe procedere con la riapertura dei centri commerciali anche nel fine settimana.

Dal 1 giugno si procede con la riapertura dei bar e dei ristoranti anche al chiuso ma solo per pranzo. La chiusura dei locali infatti scatta alle ore 18.00.

Dalla stessa data riprendono inoltre le attività sportive al chiuso, quindi sarà possibile ad esempio tornare in palestra. Sempre per quanto riguarda lo sport, si procede con la riapertura di stadi e palazzetti, ovviamente con ingressi contingentati.

Inoltre dalla metà del mese di giugno potrebbe scattare il semaforo verde per quanto riguarda le cerimonie private, quindi ad esempio i ricevimenti per il matrimonio.

Le ultime restrizioni dovrebbero cadere il 1 luglio, quando riapriranno i battenti le fiere e i parchi tematici.

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ultimo aggiornamento: 06-05-2021


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